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COVID-19 e conflitti: promuovere la partecipazione significativa delle donne ai cessate il fuoco e ai processi di pace

COVID-19 and conflict: Advancing women’s meaningful participation in ceasefires and peace processes
© UN Women

UN Women ha pubblicato un policy brief sull’impatto che la pandemia Covid-19 sta avendo nel mondo sulla partecipazione delle donne ai processi di pace e risoluzione dei conflitti.

Nel marzo 2020 il Segretario generale Antonio Guterres ha invocato un cessate il fuoco globale, seguito da numerosi appelli ad un’azione multilaterale per la pace, per permettere alle popolazioni in situazioni di conflitto di far fronte all’emergenza sanitaria nel modo più efficace possibile. Le organizzazioni della società civile guidate da donne sono state tra le prime a cogliere l’appello del Segretario generale e a promuovere processi di pace nelle proprie comunità.

Il documento sottolinea l’importanza di una partecipazione piena, equa e significativa delle donne ai processi di pace, come ribadito dalla nuova Risoluzione 2538 su Donne Pace e Sicurezza, adottata all’unanimità dal Consiglio di Sicurezza il 28 agosto 2020. L’attuale emergenza sanitaria, infatti, rischia di erodere i risultati finora ottenuti nell’attuazione dell’Agenda DPS, ma rappresenta anche un’opportunità per ribadire la sua importanza nell’affrontare l’impatto del Covid-19 sulle popolazioni in situazioni di conflitto e nel promuovere processi decisionali inclusivi a favore della costruzione di una pace duratura e sostenibile.

Il policy brief fornisce un’analisi preliminare dell’impatto del Covid-19 sul contributo delle donne al cessate il fuoco e offre, inoltre, una serie di raccomandazioni per una sempre maggiore ed equa partecipazione delle donne ai processi di pace.

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