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14/4/2004 (Archivio storico)

Commissione diritti umani: inizia la fase delle votazioni


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Ieri un gruppo di 18 studenti del Corso di laurea specialistica in "Istituzioni e politiche dei diritti umani e della pace" dell'Università di Padova e del Master Europeo in diritti umani e democratizzazione, è giunto a Ginevra per una serie di incontri e attività in concomitanza dei lavori della Commissione.

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Aggiornamenti sui lavori della Commissione (dal 6 al 14 aprile)
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I Rapporti presentati alla Commissione diritti umani sul tema n.13 relativo ai diritti dell'infanzia hanno inteso evidenziare la tragica e diffusa realtà degli abusi nei confronti dei bambini.
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- Nella seduta del 6 aprile la Commissione ha considerato anzitutto il Rapporto (E/CN.4/2004/9 eAdd.1 eAdd.2) di Juan Miguel Petit, Relatore speciale sulla vendita dei bambini, sulla prostituzione e la pornografia dei minori, che ha affrontato la delicata questione della prevenzione dello sfruttamento sessuale dei minori. Il documento riporta i risultati di un questionario inviato ai governi, alle organizzazioni internazionali e nongovernative e infine formula una serie di raccomandazioni che sottolineano l'importanza di un approccio multidisciplinare alla piaga degli abusi sessuali e del coordinamento tra le attività delle diverse istituzioni nazionali e internazionali coinvolte.
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- Gli Addenda riguardano le missione che il Relatore speciale ha condotto da un lato in un Paese di destinazione dei traffici di bambini, la Francia, e dall'altro in uno Stato nel quale i minori soffrono in maniera particolare e il cui Governo ha adottato la decisione di fare della lotta allo sfruttamento sessuale una delle sue priorità, il Brasile.
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- Nel corso della seduta sono stati presentati inoltre i rapporti del Segretariato generale sullo Status della Convenzione sui diritti dell'infanzia (E/CN.4/2004/67) e sullo studio della questione della violenza contro i bambini (E/CN.4/2004/68). Questo ultimo documento contiene gli sviluppi dello studio commissionato dall'Assemblea Generale nella sua ris. 56/138 (2001). Vale la pena menzionare infine la nota del Segretariato generale sul Rapporto della Sottocommissione sulla promozione e la protezione dei diritti umani sullo stato di attuazione del Programma d'azione per la prevenzione della vendita, della prostituzione e delle pornografia dei minori (E/CN.4/2004/69). Il programma d'azione fu adottato dalla Commissione diritti umani nella sua ris. 1992/74.
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- Nella seduta mattutina del 7 Aprile 2004 la Commissione ha condotto il suo dibattito generale sul tema dei diritti dei bambini con gli interventi dei delegati dei Governi e delle organizzazioni internazionali, tra le quali l'Organizzazione mondiale della Sanità e il Comitato internazionale della Croce rossa internazionale.
- In seguito, la Commissione diritti umani ha inteso commemorare tutte le vittime del genocidio in Ruanda, nel decimo anniversario dell'inizio dei massacri. A mezzogiorno è stato osservato un minuto di silenzio. E' quindi intervenuto il Segretario generale che con le sue riflessioni ha offerto un contributo essenziale alla commemorazione del 7 aprile, che l'Assemblea generale ha proclamato Giornata internazionale di riflessione e di impegno nella lotta contro ogni genocidio nel mondo.

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- Nel corso della sessione pomeridiana la Commissione ha iniziato la discussione relativa al tema n.14 all'ordine del giorno relativo ai diritti di specifici gruppi e individui. Sono intervenuti presentato il proprio rapporto il Rappresentante del Segretario generale sulle persone sfollate all'interno del proprio paese (IDP's, internally displaced persons) e il Relatore speciale sulla disabilità della Commissione per lo sviluppo sociale.
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- Diversi documenti sono stati posti all'attenzione della Commissione.
- Tra questi, vi sono la nota del Segretario generale sulla violenza contro le lavoratrici migranti (E/CN.4/2004/71), che pone all'attenzione della Commissione il Rapporto sul medesimo tema presentato all'Assembela generale (A/58/161).

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In tema di migranti, sono a tal proposito da segnalare il Rapporto del Relatore speciale sui diritti umani dei migranti Gabriela Rodriguez Pizarro (E/CN.4/2004/76 e addenda, relativi alle visite del Relatore speciale in Spagna e il Marocco), e il Rapporto del Segretario generale relativo allo status della Convenzione sulla protezione dei diritti di tutti i lavoratori migranti e delle loro famiglie e agli sforzi del Segretariato generale al fine di promuovere la convenzione (E/CN.4/2004/73). La Convenzione, come è noto è entrata in vigore il 1° luglio 2003, a seguito del deposito del ventesimo strumento di ratifica.
- Il Relatore speciale sul tema dei diritti dei migranti ha evidenziato il ruolo cruciale nei Paesi sviluppati svolto dalle lavoratrici straniere che si occupano soprattutto della vita e della salute delle persone anziane.
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- Di particolare interesse è pure il Rapporto dell'Ufficio dell'Alto Commissario per i diritti umani relativo all'avanzamento nell'attuazione delle raccomandazioni contenute nello studio sui diritti umani delle persone con disabilità (E/CN.4/2004/74). La valutazione dei progressi fatti è solo a uno stato iniziale in considerazione del fatto che l'importante studio sul tema "diritti umani e disabilità" è stati reso pubblico solamente nel novembre 2002.
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- L'Alto commissariato per i diritti umani ha quindi curato il Rapporto sui diritti delle persone appartenenti a minoranze nazionali, etniche, religiose o linguistiche (E/CN.4/2004/75), che fornisce informazione sui meccanismi esistenti per la protezione dei diritti di tali persone, in conformità alla richiesta contenuta nella ris. 2003/50 della Commissione.

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Come già accennato il Rappresentante del Segretario generale sulle persone sfollate all'interno del proprio Paese, Francis Deng, ha presentato il suo rapporto sugli esodi di massa e le persone sfollate, che contiene la relazione delle attività svolte. (E/CN.4/2004/77e quattro addenda). Lo scorso anno - ha riferito Deng - il numero dei profughi all'interno del proprio Paese era costituito dall'impressionante cifra di 25 milioni di persone. Se da un lato circa 3 milioni di persone potevano fare ritorno a casa in Stati come Angola, Afghanistan e Bosnia, un uguale numero di persone era costretta a fuggire in Africa, in Burundi, Liberia, Sudan, Repubblica Dem. Del Congo, Uganda, in America Latina, in Colombia, e in Asia, in Birmania e in alcune regioni dell'Indonesia.
- Gli Addenda al Rapporto affrontano situazioni di nota gravità, in quanto concernono il primo la missione del Rappresentante speciale in Uganda, il secondo la sua visita nella Federazione russa e il terzo il piano relativo alla visita ufficiale nella Repubblica democratica del Congo.

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- Nel corso della mattinata dell'8 Aprile, la Commissione si è occupata del tema n.15 all'ordine del giorno relativo ai diritti dei popoli indigeni. La Commissione ha ascoltato gli interventi di Rodolfo Stavenhagen, Relatore speciale sui diritti umani dei popoli indigeni, dei Rappresentanti del Board of Trustees del Fondo volontario delle Nazioni Unite per le popolazioni indigene, di Luis Enrique Chavez, Presidente del Gruppo di lavoro sul progetto di Dichiarazione dei diritti dei popoli indigeni e di Jose Carlos Morales Morales, Presidente del Gruppo consultivo del Fondo volontario delle Nazioni Unite sul decennio internazionale dei popoli indigeni del mondo.
- Tra i documenti presentati alla Commissione si menzionano il Rapporto sull'attuazione del programma di attività per il decennio internazionale dei popoli indigeni del mondo (E/CN.4/2004/79), che integra il Rapporto del Segretario generale presentato all'Assemblea generale (A/58/289) e il Rapporto del Gruppo di lavoro sul progetto di Dichiarazione sui diritti dei popoli indigeni.(E/CN.4/2004/81 e Add.1).
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- Il documento centrale del tema n.15 è certamente il Rapporto del Relatore speciale sulla situazione dei diritti umani e delle libertà fondamentali dei popoli indigeni (E/CN.4/2004/80 e Add.1, 2, 3, 4), redatto dal Relatore speciale Rodolfo Stavenhagen. Egli ha concentrato l'attenzione, nel suo intervento, sui progressi, rappresentati soprattutto dalla ratifica da parte di alcuni Stati della Convenzione 169 dell'ILO sui diritti dei popoli indigeni, accordo che ha ricevuto attuazione all'interno degli ordinamenti nazionali mediante specifiche misure legislative. Il Rapporto evidenziato le discriminazioni a cui sono ovunque sottoposti i popoli indigeni nel mondo.
- Gli addenda, tra le altre informazioni, contengono le conclusioni derivanti dalla visita del Relatore speciale in Messico e in Cile.

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Nel pomeriggio dell'8 aprile la Commissione, in conformità al calendario, ha iniziato le procedure di votazione. Ha infatti approvato diverse risoluzioni: sul rafforzamento dell'Ufficio dell'Alto Commissario per i diritti umani (E/CN.4/2004/L.14); sulla situazione nella Palestina occupata (E/CN.4/2004/L.7); sulla questione del Sahara occidentale (E/CN.4/2004/L.8); sull'uso dei mercenari come mezzo per impedire il diritto all'autodeterminazione die popoli (E/CN.4/2004/L.15).

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Dopo la pausa per le festività pasquali, la Commissione ha concluso nella giornata di Martedì 13 aprile il dibattito generale sul tema n.14 relativo ai diritti di specifici gruppi o individui.
- Nel corso della sessione sono state adottare due risoluzioni: l'una sul diritto allo sviluppo (E/CN.4/2004/L.17), approvata con 49 voti a favore e tre contrari, l'altra, molto contestata, sulla lotta contro la diffamazione delle religioni (E/CN.4/2004/L.5) approvata con 29 voti a favore (Argentina, Bahrein, Bhutan, Brasile, Burkina Faso, Cina, Congo, Costa Rica, Cuba, Egitto, Eritrea, Etiopia, Gabon, Honduras, Indonesia, Mauritania, Nigeria, Pakistan, Paraguay, Qatar, Federazione russa, Arabia Saudita, Sierra Leone, Sudafrica, Sri Lanka, Sudan, Togo, Uganda e Zimbabwe), 16 contro (Australia, Austria, Croazia, Repubblica Domenicana, Francia, Germania, Guatemala, Ungheria, Irlanda, Italia, Giappone, Paesi Bassi, Svezia, Ucraina, Regno Unito e USA) e 7 astensioni.

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Nel pomeriggio del 13 aprile la Commissione ha considerato i punti n.16 e 17 all'ordine del giorno.
- Il primo punto riguarda il Rapporto della Sottocommissione per la promozione e la protezione dei diritti umani.
- Il punto n.17 è invece titolato "Promozione e protezione dei diritti umani: a) status dei Patti internazionali sui diritti umani; b) difensori dei diritti umani; c) informazione e educazione; d) scienza e ambiente."
- In relazione a questo tema, alla Commissione sono stati sottoposti i seguenti documenti: E/CN.4/2004/87, E/CN.4/2004/88, E/CN.4/2004/90, E/CN.4/2004/91E/CN.4/2004/92, E/CN.4/2004/93, E/CN.4/2004/94 and Add.1, 2, 3 ; E/CN.4/2004/114, E/CN.4/2004/121.

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La seduta di oggi, Mercoledì 14 aprile è invece dedicata al punto 18 all'ordine del giorno relativo all' "effettivo funzionamento dei meccanismi di tutela dei diritti umani: a) gli organismi sui diritti umani b) le istituzioni nazionali e gli accordi regionali c) adattamento e rafforzamento della machinery delle Nazioni Unite per i diritti umani." I documenti relativi al tema sono i seguenti: E/CN.4/2004/4, E/CN.4/2004/89, E/CN.4/2004/95, E/CN.4/2004/96, E/CN.4/2004/97, E/CN.4/2004/98, E/CN.4/2004/100, E/CN.4/2004/101, E/CN.4/2004/125.

Aggiornato il

16/7/2009