diritti umani

Consiglio d’Europa: tre nuove pubblicazioni sulla democraticità dei processi elettorali

Consiglio d'Europa, logo

Il Consiglio d’Europa ha pubblicato tre nuovi studi in materia di democraticità dei processi elettorali, riguardanti in particolare il rapporto tra: elezioni e internet; elezioni, media e genere; elezioni e voto elettronico.

Lo studio sull’utilizzo di internet nelle campagne elettorali è intitolato “Internet and electoral campaigns - Study on the use of internet in electoral campaigns”, ed è stato elaborato dal Comitato di esperti sul pluralismo dei media e sulla trasparenza della loro proprietà (MSI-MED). Esamina le implicazioni del passaggio della pubblicità elettorale su internet, in particolare per quanto riguarda le spese elettorali e le discutibili tecniche pubblicitarie basate sul micro-targeting degli elettori con messaggi personalizzati.
Lo studio identifica una serie di problematiche relative all’equità e alla legittimità dei processi elettorali, come la mancanza di trasparenza nelle campagne, nelle spese, nei messaggi e negli algoritmi utilizzati nella pubblicità digitale, nelle invasioni su larga scala della privacy, la mancanza del filtro giornalistico per verificare i messaggi politici, l’aumento della disinformazione e le lacune nella regolamentazione delle campagne elettorali.
Lo studio attesta che l’attuale quadro normativo non è più sufficiente a garantire condizioni di parità nella competizione politica e a limitare il ruolo svolto dal denaro nei processi elettorali. Esso identifica inoltre alcune aree in cui la legislazione disciplinante la materia elettorale ed i media dovrebbe essere rivista e rafforzata.

Il secondo studio, “Media, elections and gender – Study on media coverage of elections with a specific focus on gender quality” esplora il rapporto tra media ed elezioni secondo una prospettiva di genere analizzando la copertura mediatica di politici e politiche durante le campagne elettorali e la dimensione in cui la rappresentazione di genere durante le elezioni influenzi le decisioni degli elettori.
Lo studio dimostra che le donne politiche ricevono in generale meno attenzione da parte dei media rispetto ai loro antagonisti maschi e spesso il dibattito si focalizza proprio sulla tematica di genere. I messaggi elettorali sono strutturati principalmente da giornalisti, redattori ed esperti di genere maschile ed il livello o la promozione delle donne a ricoprire posizioni di responsabilità rimane relativamente basso.
Lo studio ribadisce la necessità di integrare la parità di genere e di includerla in tutti gli aspetti della copertura mediatica delle elezioni, anche attraverso l’implementazione degli standards del Consiglio d’Europa esistenti in materia e attraverso l’educazione dei media e la ricerca.

La terza pubblicazione affronta la tematica del voto elettronico. In occasione della loro 1289^ sessione del 14 giugno 2017, i delegati dei Ministri del Consiglio d’Europa hanno adottato la Raccomandazione CM/Rec(2017)5 relativa agli standards per il voto elettronico. L’intento della raccomandazione è di garantire che il voto elettronico rispetti i principi delle elezioni democratiche. Il volume “Standards for e-voting - Recommendation CM/Rec(2017)5 - Guidelines and explanatory memorandum” comprende il testo della raccomandazione, le linee guida sull’attuazione delle disposizioni contenute nella raccomandazione e una relazione.
Ad oggi tale documento rappresenta l’unico standard internazionale esistente in materia di voto elettronico.

Collegamenti

Parole chiave

Consiglio d'Europa democrazia politiche di genere diritti umani linee guida elezioni