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10/11/2020

Esperti indipendenti dell’Onu condannano le minacce contro le difensore dei diritti umani in Bielorussia

Esperti indipendenti nominati dal Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite criticano la Bielorussia per l'oppressione delle difensore dei diritti umani nel contesto delle proteste che hanno luogo nel Paese da agosto.

Mary Lawlor, Relatore Speciale delle Nazioni Unite sulla situazione dei difensori dei diritti umani, afferma nella sua osservazione condivisa da altri 4 mandati previsti dalle procedure speciali - che la Bielorussia ha criminalizzato il lavoro dei difensori dei diritti umani proprio nel momento in cui il loro lavoro è più essenziale. Ha inoltre aggiunto che in Bielorussia, così come in molti altri paesi, ci vuole un coraggio eccezionale per difendere i diritti umani, le donne in particolare, sono state prese di mira nella repressione delle proteste in corso.

Tra il 6 settembre e il 6 ottobre almeno 3 donne sono entrate nel mirino del governo per aver difeso i diritti umani. A settembre una coordinatrice volontaria al Centro per i diritti umani di Viasna che si occupava di documentare il rispetto della libertà di riunione e altri diritti umani, è stata arrestata e rischia una condanna dai 6 mesi ai 3 anni per aver educato e preparato le persone a partecipare a proteste di massa secondo il Codice pelare bielorusso.

Altre due donne difensore dei diritti umani, detenute con l’accusa di aver violato le procedure per protestare, hanno ricevuto una condanna amministrativa di breve durata dopo che le autorità hanno falsificato la data di una delle proteste in questione. Si tratta di irregolarità estremamente preoccupanti e che sollevano importanti questioni sulla base giuridica della loro detenzione iniziale e successiva condanna.

L’appello di Mary Lawlor è stato sottoscritto da Anaïs Marin, Relatore Speciale sulla situazione dei diritti umani in Bielorussia; Leigh Toomey, Elina Steinerte, José Guevara Bermúdez, Sètondji Roland Adjovi, and Seong-Phil Hong, il Gruppo di lavoro sulla detenzione arbitraria; Clément Nyaletsossi Voule, Relatore Speciale sul diritto di riunione pacifica e di associazione; Elizabeth Broderick, Meskerem Geset Techane, Ivana RadačIć, Elena Dorothy Estrada Tanck, Melissa Upreti, Gruppo di lavoro sulla discriminazione di donne e ragazze.