Garante per la protezione dei dati personali: presentata in parlamento la relazione annuale relativa all’anno 2015
Il Garante per la protezione dei dati personali ha presentato al Parlamento la relazione annuale 2015 ponendo l’attenzione su temi specifici quali: la sanità digitale, il cybercrime e la trasparenza amministrativa online.
Durante l’intervento, il Garante ha sottolineato le crescenti sfide che il neo approvato Regolamento europeo per la protezione dei dati personali pone alle imprese e alle pubbliche amministrazioni, le quali dovranno a breve ripensare tutte le loro attività in un ottica di pro-privacy.
Il Regolamento UE 2016/679, entrato in vigore lo scorso 24 maggio e direttamente applicabile a tutti gli Stati parte a partire dal 25 maggio 2018, prevede e disciplina un inasprimento delle sanzioni amministrative (fino al 4% del fatturato delle imprese) connesse alla violazione della protezione dei, l’istituzione di un data protection officer, le certificazioni dei sistemi, il data breach, la portabilità dei dati, i meccanismi dello sportello Unico per le imprese, il diritto all’oblio, la nuova figura del responsabile della protezione dei dati, l’obbligo di comunicare le violazioni e gli attacchi informatici subiti ed i limiti alla profilazione delle persone.