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Human Rights Watch ha pubblicato il suo 31° rapporto annuale mondiale, dedicato allo sviluppo delle pratiche e delle tendenze adottate in materia di diritti umani, in tutto il mondo, nel 2020.
Nel suo saggio introduttivo, il direttore esecutivo, Kenneth Roth, invita l'amministrazione entrante statunitense ad integrare il rispetto dei diritti umani nella politica interna ed estera , ad unirsi allo sforzo di alcuni Paesi che hanno fatto grandi passi avanti per i diritti umani, contrariamente agli ultimi presidenti degli Stati Uniti, alla Cina e alla Russia.
Il rapporto include una panoramica della situazione dei diritti umani in più di 100 Paesi, basata sul lavoro investigativo che lo staff di Human Rights Watch e il suo team di advocacy, di solito in stretta collaborazione con gli attivisti per i diritti umani nei paesi in questione, ha portato avanti nel 2020.
Per quanto riguarda la situazione dei diritti umani in Italia, il rapporto si concentra su temi quali COVID-19, migranti e richiedenti asilo, razzismo e intolleranza, diritti delle donne, orientamento sessuale e identità di genere. I risultati principali del rapporto includono preoccupazioni sull'efficienza della giustizia, l'indipendenza politica dei media e campagne diffamatorie contro alcuni gruppi della società civile, in particolare quelli che si occupano di migrazione. Sebbene il governo di coalizione al potere dal settembre 2019 abbia invertito alcune delle più problematiche politiche migratorie e di asilo attuate dal precedente governo, ha comunque continuato ad ostacolare l'attività delle organizzazioni non governative. I crimini d'odio rappresentano ancora un serio problema, mentre le donne hanno dovuto affrontare ostacoli maggiori nell'esercizio dei diritti riproduttivi e un forte aumento della violenza domestica durante l'isolamento.
19/1/2021