ITUC: Pubblicato il Report 2022 sui diritti dei lavoratori
L’International Trade Union Confederation ha pubblicato il report sulle condizioni del lavoro nel 2022. Il report “Global Rights Index” mostra, anche attraverso mappe e grafici, le condizioni in alcuni dei paesi peggiori in termini di rispetto dei diritti dei lavoratori.
I criteri applicati in questa analisi consistono nella valutazione di 148 paesi secondo una scala che va da 1 a 5+ riguardo al grado di rispetto dei diritti dei lavoratori. L’indice prende in considerazione le violazioni che si registrano ogni anno in un periodo che va da aprile a marzo. Secondo il report del 2022 sui diritti dei lavoratori i peggiori paesi al mondo per le persone lavoratrici sono i seguenti: Bangladesh, Brasile, Bielorussia, Egitto, Filippine, Myanmar, Colombia, Eswatini, Guatemala e Turchia. Questi paesi sono stati classificati di grado -5 nella scala precedentemente citata.
In generale, le violazioni cui i lavoratori di questi paesi vanno incontro sono: la repressione da parte dello stato, uccisioni, prosecuzioni degli scioperi, violenza da parte della polizia, arresti arbitrari, dissoluzioni forzate delle organizzazioni. Il tutto in un’atmosfera di timore e impunità.
Per quanto concerne l’Italia, esso si inserisce nel primo gradino della scala di valutazione sul rispetto dei diritti dei lavoratori, nel nostro paese infatti si riscontrano violazioni sporadiche. Un grave episodio che ha interessato il contesto italiano è avvenuto in un centro di distribuzione della Lidl a Biandrate nel giugno 2021. Adil Belakhdim, uno dei 26 lavoratori di logistica impegnati a protestare per le misere condizioni di lavoro, è stato investito da un veicolo che stava cercando di lasciare il magazzino rimanendo ucciso. Oltre a lui altre due persone hanno subito ferite gravi.