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11/6/2019
Poster della campagna dell'OIL per la Giornata mondiale contro il lavoro minorile, 12 giugno 2019
© ILO/ILO

Nazioni Unite: Giornata mondiale contro il lavoro minorile, 12 giugno 2019

Il 12 giugno si celebra la giornata mondiale contro il lavoro minorile, istituita dall’Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL) nel 2002 per richiamare l’attenzione globale sulla problematica del lavoro minorile e richiedere l’impegno degli stati per la sua eliminazione.

Il lavoro minorile può essere definito come l’attività lavorativa che priva i bambini e le bambine della loro infanzia, della loro dignità e influisce negativamente sul loro sviluppo psico-fisico. Tuttora nel mondo 152 milioni di bambini sono costretti in attività lavorative.
Gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, in particolare l’Obiettivo 8.7, chiede di “Prendere provvedimenti immediati ed effettivi per [...] garantire la proibizione ed eliminazione delle peggiori forme di lavoro minorile, compreso il reclutamento e l’impiego dei bambini soldato, nonché porre fine entro il 2025 al lavoro minorile in ogni sua forma”.
A questo proposito, l’OIL ha redatto un rapporto in cui analizza le politiche e le risposte finora adottate, per fornire una guida per il futuro.

La campagna di quest’anno è “Children shouldn’t work in fields, but on dreams”. Infatti, sebbene il lavoro minorile sia diffuso in ogni settore, 7 bambini su 10 lavorano nell’agricoltura.

Nel celebrare questa giornata, che si svolge in concomitanza con il centenario dell’Organizzazione, l’OIL mette in evidenza e ripercorre tutti i risultati ottenuti e le conquiste raggiunte negli ultimi 100 anni rispetto all’eliminazione del lavoro minorile.
La protezione dei bambini, citata nel preambolo della costituzione dell’OIL, è una delle principali tematiche di cui si occupa l’organizzazione nonché tra le prime a diventare oggetto di Convenzione (Convention Fixing the Minimum Age for Admission of Children to Industrial Employment, 1919).

Il 2019 segna anche il 20esimo anniversario della Convenzione sulle forme peggiori di lavoro minorile, quasi universalmente ratificata da tutti gli stati.