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L'Ufficio per le istituzioni democratiche e i diritti umani (ODIHR) dell'OSCE ha lanciato un importante progetto regionale finalizzato al rafforzamento degli ordinamenti giudiziari per gestire casi relativi a crimini di guerra.
Il Progetto Giustizia per il Crimini di Guerra (War Crimes Justice Project) è finanziato per quattro milioni di euro dall'Unione Europea e realizzato in cooperazione con il Tribunale Penale Internazionale per l'ex Iugoslavia (ICTY), l'Istituto interregionale di ricerca sul Crimine e la Giustizia delle Nazioni Unite e con le operazioni sul campo a Belgrado, Podgorica, Pristina, Sarajevo, Skopje e Zagabria dell'OSCE.
Il progetto è focalizzato sul trasferimento di conoscenze e materiali dal ICTY a professionisti in materie giuridiche nelle giurisdizioni nazionali. L'obiettivo è affrontare le lacune individuate nelle capacità professionali dei giudici e le loro risorse in un modo che sia sostenibile e appropriato nel contesto giuridico locale.
Tra le molte attività previste per implementare tale progetto, una componente chiave sono incontri peer-to-peer tra i giudici dell'ICTY e i colleghi degli ordinamenti nazionali per discutere, condividere preoccupazioni e scambiare vedute su certi casi di crimini di guerra. Altre attività prevedono la traduzione delle sedute del Tribunale internazionale nelle lingue locali, lo sviluppo du curricula sul Diritto internazionale penale e umanitario e un manuale per gli avvocati della difesa.
29/9/2010