A A+ A++
1/10/2021

Organizzazione Internazionale del lavoro: Rapporto 2020-22 sulla previdenza sociale nel mondo

Dal recente rapporto dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL) emerge che la pandemia da Covid-19 ha esacerbato le disuguaglianze in termini di previdenza sociale tra i Paesi ad alto e basso reddito. Ad oggi, solamente il 47% della popolazione mondiale beneficia di alcune misure di previdenza sociale, mentre 4.1 miliardi di persone (il 53%) non ha accesso a tali misure nel proprio Paese d’origine.

La previdenza sociale include l’accesso all’assistenza sanitaria e alla sicurezza del reddito, legato in particolare ad anzianità, disoccupazione, malattia, disabilità, infortuni sul lavoro, maternità e famiglie con figli. “Dobbiamo riconoscere che un’assistenza sociale più completa ed efficace non è soltanto essenziale in termini di giustizia sociale e lavoro dignitoso ma anche ai fini di un futuro sostenibile”, ha affermato Guy Ryder, Direttore Generale dell’OIL.

Il report offre una visione globale dei recenti sviluppi nei sistemi di previdenza sociale nelle varie regioni del mondo, anche in riferimento all’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile ed ai relativi Sustainable Development Goals (SDGs). Misure specifiche finalizzate alla promozione di una tutela sociale universale sono state indicate in occasione della Call to Action globale tenutasi a Giugno 2021 per una ripresa post-pandemia centrata sulla persona, la cui agenda è stata unanimemente approvata dagli Stati membri dell’OIL, dai governi rappresentati e dalle organizzazioni dei lavoratori e dei datori di lavoro.

Per maggiori informazioni vi rimandiamo al sito dedicato dell’OIL.