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28/3/2019
Un bambino che beve acqua da un rubinetto
Imal Hashemi/Taimani Films/World Bank

UNESCO: il World Water Assessment Programme pubblica il rapporto annuale 2019 “Leaving no one behind”

In occasione della giornata mondiale dell’acqua che si è svolta il 22 marzo 2019, il World Water Assessment Programme dell’UNESCO ha presentato “Leaving no one behind”, il rapporto annuale che si propone di individuare le problematiche relative all’acqua e di suggerire degli strumenti per un consumo ed utilizzo sostenibile delle risorse idriche.

Secondo il “World Water Development Report 2019” nonostante l’accessibilità all’acqua potabile ed ai servizi igienico-sanitari siano dei diritti umani essenziali, un’ampia parte della popolazione mondiale non ne ha accesso. Le cause principali, che impediscono peraltro il raggiungimento degli obiettivi previsti dall’Agenda 2030, sono dovute a: esclusione, discriminazione, povertà e ineguaglianza. Secondo i dati raccolti ed esaminati nel rapporto le persone con maggiori disponibilità economiche dispongono di un accesso a risorse idriche di maggiore qualità ad un prezzo minore.

In un mondo sempre più globalizzato, l'impatto delle decisioni relative alle risorse idriche è transfrontaliero e riguarda la popolazione mondiale. Eventi estremi, degrado ambientale, crescita della popolazione, urbanizzazione rapida, modelli di consumo insostenibili e iniqui, conflitti e disordini sociali e flussi migratori senza precedenti rappresentano le pressioni interconnesse che l'umanità sta affrontando e che spesso, avendo un impatto sull’utilizzo e l’accessibilità alle risorse idriche, colpiscono chi è più vulnerabile.

Stefan Uhlenbrook, il coordinatore UNESCO del World Water Assessment Programme, ha espresso la sua preoccupazione in particolare per quanto riguarda l’accessibilità alle risorse idriche ed ai servizi sanitari, costosi e di scarsa qualità, all’interno delle baraccopoli, in considerazione del fatto che tali tipologie di insediamenti andranno a moltiplicarsi anziché ridursi in futuro.

Il rapporto fornisce una serie di proposte per superare tali disuguaglianze affermando la necessità di creare delle norme che favoriscano l’accesso alle risorse idriche e ai servizi sanitari per tutti e l’importante ruolo che può svolgere in tal senso il diritto internazionale.

Risorse

Immagini

Icona degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, Obiettivo 6 "Acqua pulita e igiene"

Collegamenti

Aggiornato il

28/3/2019