Unione Europea: Primo Rapporto di monitoraggio sociale
La Commissione europea renderà noto nel prossimo mese di giugno il suo primo Rapporto di monitoraggio sociale, insieme alle sue raccomandazioni macro-economiche dirette agli Stati membri dell’UE.
Il quadro di valutazione sugli aspetti occupazionali e sociali essenziali è uno dei nuovi strumenti per costruire una dimensione sociale rafforzata nell’ambito della governance dell’Unione economica e monetaria (UEM) e mira a rafforzare il coordinamento e la sorveglianza delle politiche sociali e occupazionali dei paesi dell’UE, nell’ambito del Semestre europeo, ossia un ciclo di sei mesi dall’inizio dell’anno di coordinamento delle politiche economiche e di bilancio dell’UE.
Durante ogni Semestre europeo la Commissione analizza le politiche di riforma fiscale e strutturale di ciascun Paese membro, fornisce raccomandazioni agli Stati membri e monitora la loro implementazione.
Povertà, ineguaglianza, reddito familiare, tassi di occupazione e di disoccupazione giovanile saranno i cinque indicatori sociali presi in considerazione nel processo di monitoraggio.
Secondo Laurence Weerts, responsabile per la dimensione sociale dell’UEM presso l’ufficio del Commissario europeo per l’occupazione, László Andor, la crescita persistente delle differenze socio-economiche tra i Paesi membri rappresenta un problema preminente per l’Unione monetaria.
In questo contesto, il quadro di valutazione è importante perché mostra le divergenze e l’aumento della disparità di reddito tra gli Stati membri dell’Eurozona, tra il centro e la periferia, individuando i gruppi più vulnerabili che meritano maggiore attenzione.
Tuttavia, resta acceso il dibattito sull’efficacia di queste nuove raccomandazioni che, a differenza di quelle fiscali, resterebbero non vincolanti per gli Stati membri.