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Mercoledì 11 marzo 2015 il Parlamento Europeo ha adottato con 606 voti a favore, 4 contrari e 67 astensioni, una risoluzione che richiama gli Stati Membri ad accrescere i loro sforzi e adottare misure adeguate per combattere il fenomeno degli abusi sessuali sui minori online.
Per contrastare lo sfruttamento sessuale dei minori e la diffusione di immagini di abusi sui minori è necessario un approccio ampio che includa la capacità di indagare sugli abusi, di perseguire i responsabili, di rimuovere il contenuto illegale dalla rete, di proteggere i minori vittime e di predisporre misure preventive.
L’Unione Europea ha già adottato nel 2011 la Direttiva relativa alla lotta contro l’abuso e lo sfruttamento sessuale dei minori e la pornografia minorile. Mentre 19 su 27 Stati Membri (la Direttiva non crea obblighi nei confronti della Danimarca) hanno notificato la completa trasposizione della Direttiva nell'ordinamento interno, solo meno della metà degli Stati l’hanno resa pienamente effettiva.
L’appello del Parlamento Europeo afferma l’estrema importanza ed urgenza di applicare la Direttiva per affrontare il problema degli abusi sessuali sui minori online attraverso un approccio olistico e condiviso di portata internazionale che risponda in maniera appropriata ed efficace al carattere transnazionale di questo fenomeno.
A tal fine il PE richiama gli Stati ad agire affinché siano in grado di:
La cooperazione internazionale e la capacità di condurre indagini transnazionali sono elementi cruciali in questo campo. Per questo motivo, il PE plaude all’importante iniziativa congiunta dell’UE e altri paesi nel mondo di formare una Alleanza Globale contro l’abuso sessuale dei minori online.
12/3/2015