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Università di Padova: A 50 anni dalla legge sull'obiezione di coscienza. Passato, presente e futuro del servizio civile

Il 15 dicembre 2022 si celebreranno 50 anni dalla legge istitutiva dell'obiezione di coscienza (legge 15 dicembre 1972, n. 772). Quella legge ha portato alla nascita del Servizio civile sostitutivo, e successivamente del Servizio civile nazionale e quindi, oggi, del Servizio civile universale. 

L'incontro del 13 dicembre, organizzato dall'Ufficio Public engagement - Settore Servizio civile dell'Area Comunicazione e marketing dell'Università di Padova e dal Coordinamento Spontaneo di Enti e Volontari del Veneto (CSEV), è l'occasione per riflettere sull'obiezione di coscienza e celebrare la terza giornata nazionale del Servizio civile universale e, allo stesso tempo, guardare alle esperienze simili in Europa.

Il programma vede i saluti istituzionali di Monica Fedeli, prorettrice con delega alla Terza missione e ai rapporti con il territorio, gli interventi di Marco Labbate e Marinella Linati, e le testimonianze di Alberto Trevisan, Lorena Gobbi, Carlo Fracanzani, Alessia Rizzato, Maxime Comlan e Giulia Beato; modera Marco Mascia, presidente del Centro di Ateneo per i Diritti Umani "A. Papisca".

L'incontro sarà introdotto dal dr. Marco Labbate, autore del libro "Un' altra patria. L'obiezione di coscienza nell'Italia repubblicana" (Pacini Editore, 2020).

"La legge n. 772 del 15 dicembre 1972 riconosce per la prima volta l'obiezione di coscienza al servizio militare. È l'esito di una lotta durata oltre 25 anni che ha coinvolto movimenti, intellettuali, uomini politici, sacerdoti, cristiani di diverse confessioni, libertari, anarchici, e soprattutto quei 706 giovani, alla cui richiesta di poter servire la patria senza armi, lo Stato ha opposto un duro rifiuto e pene detentive. Il libro scava in questa storia e ne ripercorre caratteristiche e sviluppi nei primi decenni dell'Italia repubblicana. Non si tratta solo di un percorso lungo i tracciati individuali di un idealismo pagato sulla propria pelle. Le lotte di quei giovani intersecano le ripercussioni del secondo conflitto mondiale, la guerra fredda, la minaccia atomica, il rinnovamento del cattolicesimo, la contestazione giovanile. Alcuni casi eclatanti proiettano l'obiezione di coscienza al centro della discussione pubblica e al tempo stesso rendono tale scelta oggetto di silenzi, reticenze, repressioni. Essa si rivela dunque un punto di osservazione importante per guardare da un'angolazione originale le trasformazioni politiche, sociali e culturali che investono l'Italia in una fase cruciale della sua evoluzione".

L'evento si tiene in presenza, su registrazione, e sulla piattaforma zoom.

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