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5/6/2014
Insegna con il motto del giardino
© Amarvudol/Amarvudol

Università di Padova: due incontri sui diritti umani con l’Ambasciatore italiano Enrico Calamai, 6-7 giugno 2014

L’ambasciatore italiano Enrico Calamai sarà ospite in due momenti organizzati dal Dipartimento di Scienze Politiche, Giuridiche e Studi Internazionali, per dialogare e per riflettere con gli studenti sul ruolo dei diritti umani in Italia e in America Latina.

Venerdì 6 giugno 2014, dalle 11.00 alle 14.00, presso l’aula B1 in via del Santo 22, nell’ambito di tutti i corsi di lingua spagnola triennali e magistrali, si svolgerà l’incontro dal titolo: “L’Italia e i diritti umani: dagli anni ’70 in America Latina a oggi”. In questa occasione, l’Ambasciatore condividerà la propria esperienza umana ed istituzionale come console e ambasciatore in Spagna, in Cile, in Argentina, in Nepal e in Afghanistan. Partecipa all’incontro anche il Professor Paolo De Stefani dell’Università di Padova.

Sabato 7 giugno 2014, dalle 9.30 alle 12.30, presso l’aula N in via del Santo 26, nell’ambito del Corso di aggiornamento professionale in Studi Latinoamericani e dei Caraibi, l’Ambasciatore Calamai terrà un colloquio sul tema dei diritti umani in America Latina e la posizione italiana in merito. Introducono la Professoressa Antonella Cancellier e il Professor Paolo De Stefani.

Enrico Calamai è stato console italiano a Buenos Aires nel periodo di più intensa repressione. Benché privo di adeguato sostegno da parte delle autorità italiane dell’epoca, si adoperò intensamente a favore della comunità argentina di origine italiana e riuscì a mettere in salvo centinaia di oppositori politici del regime. Per questo il presidente argentino Kirchner lo ha insignito il 10 dicembre 2004 della più alta onorificenza, la Croce dell’Ordine del Libertador San Martín. Ha pubblicato vari libri in cui descrive la propria esperienza tra cui Niente asilo politico. Ha testimoniato ai processi in Italia contro i militari argentini e contribuito a fondare il Comitato per la promozione e la protezione dei diritti umani. È Premio Italia Diritti Umani 2010 e Premio Hemingway 2013.