diritti umani

18 dicembre 2015: Giornata Internazionale dei Migranti

Migliaia di persone con pacchi e valigie tentano di lasciare la Libia al confine con la Tunisia
© UNPhoto/UNHCR

Il 18 dicembre si celebra la Giornata Internazionale dei Migranti, istituita il 4 ottobre 2000 dall’Assemblea Generale con Risoluzione 55/93 in occasione dell’anniversario della Convenzione internazionale sulla protezione dei diritti di tutti i lavoratori migranti e dei membri delle loro famiglie, adottata dall’Assemblea lo stesso giorno del 1990.

La Convenzione rappresenta un importante strumento per la protezione dei lavoratori che attraversano le frontiere, ribadendo i loro diritti sociali ed economici e la necessità di impiegare speciali misure di protezione contro situazioni di vulnerabilità, come tortura o tratta di esseri umani, immigrazione irregolare e condizioni di lavoro sfavorevoli e discriminatorie. Nonostante l’importanza di questo strumento internazionale, alla luce anche della consistenza e dell’importanza dei flussi migratori negli ultimi decenni, esso conta solo 48 Stati parte, tra cui non figura l’Italia.

Per rinnovare l’impegno della comunità internazionale su questa tematica è stato istituito nell’ottobre 2013 l’High-level panel dialogue su migranti e sviluppo, una piattaforma che ha riunito 132 Stati e ha portato all’adozione della Dichiarazione su Migranti e Sviluppo, un documento in cui viene riconosciuto il ruolo fondamentale svolto dai migranti nel favorire lo sviluppo, sottolineando tuttavia come sia necessario un approccio coordinato nell’affrontare le sfide poste da questo fenomeno. Al fine di dare seguito alla Dichiarazione è stata redatta l’Agenda “Make migration works”, un elenco in otto punti volti a favorire azioni concrete affinché la migrazione rappresenti una risorsa, e non un rischio o un problema, né per i migranti né per le società di provenienza o di arrivo.

Tuttavia, nonostante gli sforzi, i flussi migratori rimangono una questione delicata a livello internazionale, regionale e nazionale. A causa dei numerosi conflitti e tensioni in varie regioni del mondo l’entità e la natura di questi flussi sta cambiando. La regione del Mediterraneo in particolare è stata interessata da consistenti flussi di migranti e profughi, molti dei quali hanno perso la vita nel tentativo di raggiungere i confini europei. Al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica e i leader internazionali su questo tema, l’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (IOM) ha promosso l’iniziativa #IamaMigrant, invitando le persone ad accedendere un lumino il 18 dicembre in ricordo delle persone che sono morte o scomparse durante viaggi pericolosi per cercare altrove condizioni di vita migliori.

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