18 dicembre – Giornata internazionale dei migranti
Il 18 dicembre 2011 si celebra la Giornata internazionale dei migranti, istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 2000 (Risoluzione 55/93), con riferimento all’adozione della Convenzione internazionale sulla protezione dei diritti di tutti i lavoratori migranti e dei membri delle loro famiglie.
La Convenzione, adottata il 18 dicembre 1990 ed entrata in vigore il 1° luglio 2003 (Risoluzione 45/158), si configura come il primo strumento internazionale di codificazione dei diritti umani dei lavoratori migranti e dei membri delle loro famiglie. Tra questi, il diritto alla vita, il diritto a non essere sottoposti a tortura o a trattamenti inumani e degradanti, il diritto di non essere tenuti in schiavitù, il diritto alla libertà di pensiero, coscienza e religione, per citarne alcuni. La Convenzione prevede inoltre alcune disposizioni volte a combattere lo sfruttamento dei lavoratori migranti e dei membri delle loro famiglie in tutte le fasi del processo migratorio, senza distinzione tra migranti regolari ed irregolari.
La Convenzione, a distanza di 21 anni dalla data della sua adozione, è stata ratificata solo da 45 Stati, tra i quali non figurano né l’Italia né la maggior parte dei Paesi industrializzati.
La Giornata ha come obiettivo quello di riconoscere il contributo che ogni giorno milioni di migranti nel mondo apportano alle economie dei paesi di accoglienza e di origine e si configura come un momento per sensibilizzare e diffondere le tematiche legate ai diritti umani del migranti e dei membri delle loro famiglie. La Giornata rappresenta inoltre un modo per sollecitare gli Stati a ratificare la Convenzione, concretizzando il loro impegno per la protezione e la promozione dei diritti umani di tutti i migranti nei loro territori.
In occasione della Giornata internazionale dei migranti 2011 il Segretario Generale delle Nazioni Unite Ban Ki-Moon ha sottolineato l’importanza di sfatare i falsi miti e i pregiudizi che caratterizzano la percezione dei fenomeni migratori, spesso considerati come minacce invece che come fattori di crescita per i paesi ospitanti. La Giornata si caratterizza quindi come uno stimolo per l’assunzione a livello globale di nuove misure che rendano i processi migratori a livello globale dei motori per il progresso.