5a Assemblea dell’ONU dei popoli e Marcia per la pace Perugia-Assisi
- La Tavola della Pace e il Coordinamento Nazionale Enti Locali per la Pace e i Diritti umani promuovono una grande “Audizione mondiale” sull’Europa e il suo ruolo nel mondo e una nuova edizione della storica Marcia Perugia-Assisi. Il Programma e l’appello delle iniziative che si terranno dal 9 al 12 ottobre 2003 ..
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- 9-11 ottobre 2003
- La 5a Assemblea dell´Onu dei Popoli ‘L´Europa e il mondo’
- Si svolgerà a Perugia la grande “Audizione mondiale” sull’Europa e il suo ruolo nel mondo. “L’Audizione”, che ha avuto inizio nel Terzo Forum Sociale Mondiale di Porto Alegre (gennaio 2003), sarà organizzata nell’ambito della “5a Assemblea dell´Onu dei Popoli” (9 -11 ottobre 2003): una grande assemblea della società civile mondiale che si ripete dal 1995 a Perugia.
- Oltre duecento selezionati rappresentanti della società civile mondiale, delle istituzioni locali, di Parlamenti e istituzioni internazionali di oltre cento paesi di tutto il mondo saranno chiamati a presentare la propria visione dell’Europa. Centinaia di manifestazioni, dibatti e incontri si svolgeranno in tutta Italia. Durante l’Assemblea dell´Onu dei Popoli si svolgeranno inoltre gruppi di lavoro tesi ad approfondire temi, progetti e proposte per un’Europa di pace. Tra questi ci sono: Il futuro del Forum Sociale Mondiale - Da Perugia a Parigi. Proposte per il Forum Sociale Europeo – Dopo Cancun: il commercio internazionale e il WTO - Il futuro dell’Onu e del diritto internazionale - La cooperazione internazionale - La finanza etica - Il disarmo - Stili di vita e consumi - Migrazioni e diritti umani - Il ruolo degli enti locali – Il lavoro, i sindacati e le organizzazioni della società civile.
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- Programma 5a Assemblea Onu dei Popoli:
- GIOVEDI 9 OTTOBRE 2003
- 1a Sessione
- Le responsabilità globali dell’Europa dopo la guerra in Iraq
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- VENERDI 10 OTTOBRE 2003
- 2a Sessione
- L’Europa tra globalizzazione e giustizia
- 3a Sessione
- L’Europa tra gli Stati Uniti e l’Onu
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- SABATO 11 OTTOBRE 2003
- 4a Sessione
- L’Europa tra guerra e pace
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- 5a Sessione
- Una nuova Europa per un nuovo mondo:
- gli impegni della società civile mondiale
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- DOMENICA 12 OTTOBRE 2003
- Marcia Perugia-Assisi per un’Europa di pace
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- La mobilitazione della società civile “per un’Europa di pace” culminerà domenica 12 ottobre 2003 in una nuova edizione della storica Marcia Perugia-Assisi, nel mezzo del semestre di presidenza italiana dell’Unione Europea, a soli tre giorni dall’apertura della Conferenza intergovernativa sulla Costituzione europea.
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- L’Appello degli organizzatori
- “COSTRUIAMO INSIEME UN´EUROPA PER LA PACE”
- La guerra contro l´Iraq ha diviso i governi europei impedendo all´Europa di agire in modo responsabile ed efficace. Allo stesso tempo decine di milioni di cittadini europei hanno dato voce ad un´Europa dei popoli unita attorno ai valori della pace, della giustizia e del diritto internazionale dei diritti umani.
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- Il mondo è in uno stato di pericolo, i rischi sono terribili, la posta in gioco elevatissima e noi non possiamo accettare il silenzio e l´inazione dell´Europa. Se i governi restano divisi, i cittadini europei hanno la responsabilità di unirsi e di agire con determinazione e lungimiranza per dare vita ad un´Europa che si mette al servizio della pace e della promozione del bene comune mondiale. Un´Europa capace di affrontare le grandi sfide aperte mettendo un freno al dilagare della guerra, dell´ingiustizia, del terrorismo e del crescente disordine internazionale.
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- Occorre agire subito. Abbiamo bisogno urgente di un1Europa decisa a costruire e affermare sé stessa come soggetto politico di pace, autonomo e indipendente; determinata a costruire un ordine mondiale più giusto, pacifico e democratico centrato sulle Nazioni Unite e sul diritto internazionale dei diritti umani; decisa a combattere la fame, la sete, le malattie e la povertà promuovendo un1economia di giustizia; decisa a contrastare ogni piano di "guerra infinita", di "scontro di civiltà" o di terrorismo per costruire nel Mediterraneo, nei Balcani e nel Medio Oriente una comunità di pace; impegnata a ridefinire coerentemente i suoi rapporti di amicizia e cooperazione con tutti i paesi vicini, con gli Stati Uniti, con il mondo arabo e con il resto del mondo.
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- Ci attendono scelte importanti, irrinviabili. Nei prossimi mesi l´Italia assumerà la Presidenza dell´Unione Europea; si concluderà la Convenzione Europea e il processo di definizione della Costituzione Europea; ci sarà l1ingresso di dieci nuovi paesi nell´Unione Europea e, infine, ci saranno le elezioni del Parlamento Europeo. Una grande responsabilità spetta ai paesi fondatori dell´Europa, a coloro che per primi, dopo tanti secoli di guerre, hanno avuto l1intuizione e la capacità di dare avvio alla costruzione dell´Europa come strumento di pace e di pacificazione. A questi paesi oggi incombe la responsabilità di dare una Costituzione democratica all´Europa che ripudi la guerra, in cui sia previsto un governo europeo responsabile di fronte al Parlamento Europeo, in grado di parlare al mondo con una sola voce.
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- Il mondo ha disperato bisogno di una nuova Europa e noi, cittadini europei, consapevoli delle nostre grandi responsabilità storiche, vogliamo lavorare insieme affinché l´Europa che stiamo costruendo si metta realmente a servizio della pace, della giustizia e della democrazia internazionale. Nessuno resti a guardare.
- L´Europa che vogliamo
- L´Europa che vogliamo è aperta, solidale e nonviolenta.
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- L´Europa che vogliamo è fondata sulla pace e sui diritti umani, sulla dignità umana e sui diritti che le ineriscono, sui valori indivisibili e universali della libertà, della democrazia, dell´eguaglianza, della giustizia e della solidarietà.
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- L´Europa ripudia la guerra come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali e riconosce nella pace un diritto fondamentale delle persone e dei popoli.
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- L´Europa che vogliamo è un protagonista di pace positiva che s´impegna a costruire un ordine internazionale pacifico e democratico rafforzando e democratizzando le Nazioni Unite e la cooperazione multilaterale, a ridurre l´ingiustizia planetaria, a sradicare la povertà, a prevenire e risolvere i conflitti, a sconfiggere il terrorismo, a sostenere la Corte Penale Internazionale.
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- L´Europa che vogliamo è aperta al resto del mondo, capace di stabilire con gli altri popoli e nazioni relazioni improntate alla ricerca del bene comune, alla cooperazione solidale, al riconoscimento e al rispetto delle diverse culture e identità.
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- L´Europa che vogliamo è impegnata a fare del Mediterraneo il mare della pace, del dialogo tra le grandi religioni, dell´incontro tra persone e culture diverse, della sicurezza e dello sviluppo umano per tutti.
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- L´Europa che vogliamo s´impegna a promuovere la pace, la giustizia e il rispetto dei diritti umani in Medio Oriente, mettendo fine al tragico conflitto tra israeliani e palestinesi sulla base del principio "Due Stati per due popoli".
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- L´Europa che vogliamo è decisa a saldare il suo debito storico con l´Africa e i suoi popoli aiutandoli ad uscire dalla crisi disperata che li imprigiona e ad avviare uno sviluppo autonomo.
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- L´Europa che vogliamo è l´Europa della convivialità e dell´interculturalità: un´Europa che è accoglienza di popoli, di lingue, di culture, di identità e di storie diverse; un1Europa che rifiuta il razzismo e la discriminazione in tutte le sue forme; che riconosce e rispetta i diritti dei migranti e il diritto d´asilo ai profughi e rifugiati in fuga dalla guerra, dalla violenza e dalla fame.
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- L´Europa che vogliamo mette al centro la persona e i suoi diritti fondamentali, adotta un modello di sviluppo sostenibile, è capace di avere rispetto per la natura e per l´ambiente che ci circonda.
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- L´Europa che vogliamo è l´Europa dei cittadini, degli eguali diritti di cittadinanza di tutti coloro che vi risiedono: investe nella democrazia e nella partecipazione, riconosce il valore e favorisce lo sviluppo dell´associazionismo anche prevedendo forme di consultazione e collaborazione da parte di tutte le istituzioni europee; promuove lo sviluppo di una società civile attiva, pluralista e responsabile.
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- L´Europa che vogliamo è l´Europa dei popoli che, in attuazione del principio di sussidiarietà, valorizza le istituzioni di governo locale e le formazioni di società civile quali attori essenziali al suo sviluppo democratico e federale nell´ottica della governabilità globale democratica.
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- L´Europa che vogliamo attua politiche economiche tese a creare nuova occupazione e ridare piena dignità al lavoro, a garantire a tutti il libero accesso ai diritti sociali di base, a salvaguardare il proprio modello di stato sociale promuovendo equità e giustizia distributiva al proprio interno e a livello internazionale.
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- Noi cittadini europei, uniti, oggi più che mai, nel nome della pace e dei diritti umani, della giustizia e della solidarietà tra i popoli, ci impegniamo a partecipare attivamente allo sviluppo democratico di questa Europa.
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- Chiediamo che nella Costituzione Europea in discussione si affermi, come all´articolo 11 della Costituzione Italiana, che: "L´Europa ripudia la guerra come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali e riconosce nella pace un diritto fondamentale delle persone e dei popoli. L´Europa contribuisce alla costruzione di un ordine internazionale pacifico e democratico; a tale scopo promuove e favorisce il rafforzamento e la democratizzazione dell1Organizzazione delle Nazioni Unite e lo sviluppo della cooperazione internazionale."
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- Con questo spirito ci impegniamo ad organizzare dal 4 al 12 ottobre 2003, in occasione del semestre di presidenza italiana dell1Unione Europea, una nuova "Assemblea dell´Onu dei Popoli" dedicata all´Europa: una grande "audizione della società civile mondiale" sull´Europa e le sue responsabilità verso il mondo che si concluderà domenica 12 ottobre 2003 con una Marcia per la pace da Perugia ad Assisi. Obiettivo comune: costruire l"Europa che vogliamo, l´Europa per la pace
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- Invitiamo tutti i ragazzi e le ragazze, le donne e gli uomini, i gruppi, le associazioni e le diverse organizzazioni della società civile laiche e religiose, le scuole e le università, i Comuni, le Province e le Regioni, le forze politiche e i parlamentari che condividono questi obiettivi a sottoscrivere e sviluppare questo documento collaborando alla realizzare della 5a Assemblea dell´Onu dei Popoli e della Marcia per la pace Perugia-Assisi.
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- Tavola della Pace, 12 aprile 2003
- Per informazioni e adesioni:
- Tavola della Pace,
- Via della viola 1 (06100) Perugia
- Tel. 075/5736890 - fax 075/5739337
- email: info@perlapace.it - www.tavoladellapace.it
- - Coordinamento Nazionale Enti Locali per la Pace e i diritti umani
- Via della Viola 1 (06100) Perugia
- tel. 075/5722479 - fax 075/5721234
- e mail: info@entilocalipace.it - www.entilocalipace.it
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- Per approfondire:
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- http://www.tavoladellapace.it
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- http://www.perlapace.it/
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- http://www.entilocalipace.it/
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