diritti umani

Aldo Capitini, iniziative per il cinquantesimo anniversario della scomparsa, 19 ottobre 1968-2018

Immagine di Aldo Capitini con alle spalle i colori dell'arcobaleno, simboleggianti i colori della pace

Il 19 ottobre 2018 ricorre il cinquantesimo anniversario della morte di Aldo Capitini (1899 - 1968), filosofo della nonviolenza, ideatore della Marcia per la pace e la fratellanza tra i popoli Perugia-Assisi, fondatore del Movimento Nonviolento
Per l’occasione il Movimento Nonviolento invita tutti i gruppi e le persone amiche della nonviolenza, a realizzare anche semplici iniziative (una lettura, l’esposizione della bandiera della nonviolenza, una presenza in piazza, ecc.) per rinnovare l'impegno della nonviolenza. Per la ricorrenza il movimento nonviolento ha organizzato una serie di iniziative che si svolgeranno in tutta Italia.

Eventi:

  • Padova: 16 ottobre, ore 8.30, Teatro Ruzante: nell'ambito del Corso di Relazioni internazionali dell'Università di Padova tenuto dal prof. Marco Mascia verrà proiettato il documentario di Rai Storia "Lo sguardo su Capitini". A seguire alcune studentesse leggeranno dei brani dai volumi di Aldo Capitini "Le tecniche della nonviolenza" (Feltrinelli, 1967) e "Il potere di tutti" (La Nuova Italia, 1969).

    Ferrara: 17 ottobre, ore 17.00, Biblioteca Giorgio Bassani: “Pietro Pinna” obiettore di coscienza dal 1948 e diffusore della pratica e dell’idea di nonviolenza. Intervengono il vice sindaco Massimo Maisto e Daniele Lugli del Movimento nonviolento. Lettura scenica di Fabio Mangolini da "La mia obiezione di coscienza", di Pietro Pinna.
  • Torino: 19 ottobre, ore 17.30, Centro Studi Sereno Regis: “Aldo Capitini. La scelta della nonviolenza – lezione di Pietro Polito”. A 50 anni dalla morte, un ricordo di Aldo Capitini attraverso il suo rapporto con Claudio Baglietto. Lezione di Pietro Polito, direttore del Centro studi Piero Gobetti. Introduce Angela Dogliotti Marasso, presidente del Centro Studi Sereno Regis.

  • Perugia: 19 ottobre, ITET Capitini, Madonna Alta, ore 9.30-12.30: “In colloquio con Aldo Capitini”, festa delle scuole secondarie dell’Umbria che hanno partecipato al concorso "La mia nascita è quando dico un tu" nell’anno scolastico 2017-2018.

  • Perugia: 19 ottobre, Chiesa di San Bevignate, ore 17.00: Presentazione del volume di Aldo Capitini “La compresenza dei morti e dei viventi”, coedizione tra Il Ponte Editore, Fondo Walter Binni e Fondazione Centro studi Aldo Capitini; partecipano Giancarlo Gaeta, Goffredo Fofi, Piergiorgio Giacchè, Lanfranco Binni, Giuseppe Moscati.

  • Firenze: 19 ottobre, ore 15.45, Biblioteca di scienze sociali dell’Università di Firenze: “Alberto L’Abate: memorie corali” Nel primo anniversario della dipartita di Alberto L’Abate e cinquantesimo di Aldo Capitini, la famiglia L’Abate, la Biblioteca di scienze sociali dell’Università di Firenze e la Piccola Scuola di Pace dell’Isolotto invitano tutti ad un pomeriggio animato da Giovanni Scotto e Roberto Tecchio. Sabato 20 ottobre, ore 10.00 ritrovo in Piazza Santissima Annunziata e passeggiata attraverso alcuni luoghi significativi per Alberto: memoria corale itinerante…. (Prima tappa al giardino dei semplici).

  • Pesaro: 20 ottobre, ore 17.00, Sala del Consiglio comunale: Conversazione “Aldo Capitini: il pensiero e la vita”, relatore Mario Martini docente di filosofia morale dell’Università di Perugia. Ore 21: Conversazione “La poesia di Aldo Capitini”, relatore Anna Maria Farabbi.

  • Reggio Emilia: 24 ottobre ore 18.00 Biblioteca Santa Croce: Presentazione del libro “Introduzione alla filosofia della nonviolenza di Aldo Capitini. Elementi per la liberazione dalla violenza” di Pasquale Pugliese segretario nazionale del Movimento Nonviolento. Dialogheranno con l’autore Thomas Casadei, docente di Filosofia del Diritto presso Unimore, e Daniele Lugli, presidente emerito del Movimento Nonviolento, già collaboratore di Aldo Capitini. Introduce e modera il dialogo Lorenzo Capitani della Libera Università Popolare – Reggio Emilia.

Aldo Capitini era antifascista durante il fascismo, antiautoritario al tempo dell'autoritarismo, eretico per la chiesa del potere, politico senza tessera contro la peggiore partitocrazia, profeta nonviolento che voleva smilitarizzare e unire oriente e occidente.
Aldo Capitini ha fondato il Movimento Nonviolento, per svecchiare e superare il dirigismo dei partiti di massa, ponendo il movimento per la pace al centro dell'agenda politica. Ha visto nei giovani l'elemento nuovo che può diventare protagonista di un vero cambiamento. Ha lavorato per il rinnovamento della scuola, da istituzione totale a fucina di libertà di ricerca e pensiero. Capitini ha formato intere generazioni di giovani all'antifascismo durante gli anni '30 e '40, e poi altre generazioni all'esercizio della democrazia, con i Centri di orientamento sociale, dal '45 in poi.

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