Amnesty International: lanciata anche in Italia la campagna My Body My Rights
È stata lanciata anche in Italia la campagna di Amnesty International My Body My Rights: Chi controlla il tuo corpo? che rivendica la difesa dei diritti riproduttivi e sessuali di ogni individuo senza discriminazione alcuna.
In moltissimi paesi, le persone non possono liberamente scegliere se, quando e con chi sposarsi, se avere figli e quanti. Il 40% delle donne in età fertile vive in paesi in cui l’aborto è vietato, limitato o non accessibile e, a fronte di questo, 47.000 donne incinte muoiono ogni anno a causa di complicazioni dovute ad aborti non sicuri. Inoltre, ogni anno, 215.000 morti legate alla gravidanza potrebbero essere evitate se le donne avessero accesso a contraccettivi. Molte forme di violenza sono ancora ampiamente diffuse in molti paesi: stupri, gravidanze, aborti e sterilizzazioni forzate, mutilazioni genitali femminili, criminalizzazione delle relazioni tra persone dello stesso sesso. La campagna è un appello globale di Amnesty per chiedere ai governi di tutto il mondo di:
- smettere di controllare e criminalizzare le scelte e la sessualità soprattutto di donne e ragazze;
- garantire che ogni persona possa prendere decisioni sul proprio corpo, la propria salute e l’identità sessuale senza coercizione, violenza o discriminazione alcuna;
- garantire servizi, educazione e informazione sulla salute sessuale e riproduttiva a costi accessibili e di qualità.
Sul sito web di Amnesty è possibile sottoscrivere il manifesto di sette principi, rivolto ai governi e ad altre autorità che cercano di imporre restrizioni alle sfere più private della vita di una persona, che rivendica il diritto di controllare e poter decidere sul proprio corpo, sulla salute e sulle scelte personali che riguardano il futuro.