Aperto alle firme e alle ratifiche del Protocollo opzionale al Patto internazionale sui diritti economici sociali e culturali (2008)
Il 24 settembre 2009 è stato aperto alle firme e alle ratifiche degli Stati membri il Protocollo opzionale al Patto internazionale sui diritti economici, sociali e culturali. Il testo del Protocollo è stato adottato dall'Assemblea Generale il 10 dicembre 2008 con Risoluzione A/RES/63/117.
Il Protocollo impegna gli Stati a riconoscere la competenza del Comitato sui diritti economici, sociali e culturali a ricevere e considerare comunicazioni provenienti da individui, o gruppi di individui, che si reputano vittime di violazioni di uno o più diritti sanciti nel Patto.
Il Protocollo, inoltre, attribuisce altre competenze al Comitato, tra cui:
• ricevere e considerare comunicazioni inter-statali;
• richiedere ad uno Stato di adottare misure urgenti, in circostanze di eccezionale gravità, per impedire danni irreparabili per le vittime di presunte violazioni;
• in caso di violazioni grave e sistematiche, predisporre una missione di inchiesta sul campo
L'Alto Commissario per i diritti umani delle Nazioni Unite, Navi Pillay, ha descritto l'evento come un momento storico nell'evoluzione della protezione dei diritti umani affermando che il Protocollo opzionale chiude una grossa lacuna dal momento che esso riafferma la pari importanza dei diritti economici, sociale e culturali con quelli civili e politici.
Il Protocollo fa parte dei 39 strumenti internazionali evidenziati nello Un Treaty event di quest'anno durante il quale gli Stati membri sono incoraggiati a firmare, ratificare o accedere a strumenti giuridici con portata globale su tematiche che variano dal cambiamento climatico al terrorismo e all'uso di armi nucleari.
Il Protocollo entrerà in vigore il terzo mese successivo alla data del deposito presso il Segretario Generale delle Nazioni Unite del decimo strumento di ratifica o di adesione.