Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa: approvato il Protocollo Addizionale XV alla CEDU
L’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa ha adottato un parere positivo in merito al testo del Protocollo Addizionale XV alla Convenzione europea dei diritti umani (CEDU). Il Protocollo può ora essere adottato dal Comitato dei Ministri e aperto alla firma e alla ratifica da parte degli Stati membri.
Il parere, adottato dall’Assemblea Parlamentare il 26 aprile 2013, rende noto che il Protocollo Addizionale XV inserisce, nel Preambolo della CEDU, sia un riferimento al principio di sussidiarietà, secondo il quale un caso può essere presentato alla Corte europea dei diritti umani (CtEDU) previo esaurimento delle vie di ricorso interne, che alla dottrina del margine di apprezzamento statale, quale riferimento per la Corte per l’interpretazione della Convenzione nei diversi ricorsi presentati.
Il Protocollo XV, inoltre, emenda il testo della CEDU in diversi aspetti: l’abbassamento del limite di età per i giudici, da 70 a 65 anni; la soppressione della facoltà di una delle parti di opporsi alla dichiarazione di incompetenza di una Camera a favore della Grande Camera (art. 30 CEDU); la riduzione da 6 a 4 mesi del periodo entro il quale, a partire dalla data della decisione interna definitiva, un ricorso può essere presentato alla Corte. Viene soppressa, infine, una delle clausole di salvaguardia previste dall’art. 35(3)(b) ove questo prevede che un ricorso debba essere dichiarato irricevibile se il ricorrente non risulti vittima di un pregiudizio rilevante a condizione che, tuttavia, il ricorso non sia stato debitamente esaminato da un tribunale interno.