Bambini soldato: nuovo sito web italiano per l’abolizione del fenomeno
![Bambino gioca con una ruota di bicicletta, Iran Immagine di un bambino che gioca con una ruota di bicicletta lungo la spiaggia in Iran](https://unipd-centrodirittiumani.it/storage/media/90/23/Boy-playing-in-Iran.jpg)
La Coalizione Italiana Stop all’Uso dei Bambini Soldato lancia un nuovo sito internet dedicato al fenomeno dei bambini soldato nel mondo. Tra gli obiettivi cardine di questa iniziativa rientrano: sensibilizzare l’opinione pubblica e far pressione sui governi perchè più paesi ratifichino e rispettino il Protocollo Opzionale alla Convenzione internazionale sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza delle Nazioni Unite, concernente il coinvolgimento dei minori nei conflitti armati. Il sito fornisce approfondimenti, news, documenti e report sul tema, oltre a collegamenti diretti con le pagine dei principali social network.
Il fenomeno dei bambini soldato è molto più diffuso e preoccupante di quanto si possa pensare ed è in continuo aumento. Pur nell’impossibilità pratica di fare stime esatte, i dati più aggiornati indicano la presenza di circa 250.000 bambini e adolescenti soldato al momento, di cui molte bambine.
La Coalizione Italiana Stop all’Uso dei Bambini Soldato è una ONG che nasce a Roma nell’aprile del 1999 ed è attualmente composta da Alisei, Cocis, COOPI, INTERSOS, Save The Children Italia, Telefono Azzurro, Terre des Hommes Italia e UNICEF Italia. L’obiettivo della Coalizione è in particolare la tutela dell’infanzia nelle condizioni di guerra e nei conflitti armati.
A oggi sono 153 gli Stati che hanno ratificato il Protocollo Opzionale. L’Italia ha proceduto alla ratifica con la legge n. 46 dell’11 marzo 2002.