“Beati i costruttori di pace”: raggiunge il 13° giorno il digiuno di Don Albino Bizzotto
Don Albino Bizzotto, fondatore dell’associazione “Beati i costruttori di pace”, digiuna da ormai 13 giorni, vivendo in un camper parcheggiato nel cortile dell’associazione stessa, a Padova. La protesta, che ha avuto inizio il 16 agosto 2013, vuole sollevare l’attenzione degli amministratori locali e dell’opinione pubblica sulle questioni ambientali troppo spesso messe da parte nella gestione del territorio della Regione del Veneto.
Al centro della mobilitazione di Don Albino vi è, infatti, la volontà di lanciare un appello contro le “grandi opere” realizzate in Veneto attraverso il project financing, strumento di possibile speculazione edilizia e danni ambientali. Alla crescente solidarietà dei Comitati e delle associazioni locali oltre che dei numerosi cittadini che si sono uniti al digiuno, si accompagna da qualche giorno l’interesse degli esponenti del mondo politico, sindacale e religioso.
La mobilitazione ha ottenuto il sostegno, tra gli altri, di diversi deputati e senatori, del Consiglio regionale della Regione del Veneto, dei membri dei sindacati Cisl e CGIL e di numerosi Sindaci e assessori di vari Comuni. Il Prof. Marco Mascia, Direttore del Centro di Ateneo per i Diritti Umani dell’Università di Padova e il Prof. emerito Antonio Papisca, Cattedra UNESCO "Diritti umani, democrazia e pace", hanno reso visita a Don Albino Bizzotto, esprimendo il loro apprezzamento e appoggio.