Cambogia - Prima sentenza del Tribunale per i crimini del regime dei Khmer rouge
Lo scorso 26 luglio, la Camera Preliminare delle Camere Straordinarie nei Tribunali Cambogiani (ECCC) ha condannato Kaing Guek Eav, alias Duch, a 35 anni di reclusione per crimini contro l’umanità e gravi violazioni delle Convenzioni di Ginevra del 1949.
Prima persona ad essere processata dal Tribunale, Kaing Guek Eav era responsabile del campo di detenzione e rieducazione S-21, luogo in cui migliaia di cittadini cambogiani sono stati illegalmente detenuti, soggetti a condizioni di vita e punizioni inumane e degradanti, torturati e giustiziati alla fine degli anni ’70. Sebbene la lista dei prigionieri del campo faccia riferimento ad almeno 12.272 persone, la Camera Preliminare ritiene che il numero delle vittime sia di gran lunga superiore.
Nella sentenza, la Camera Preliminare afferma che Kaing Guek Eav non ha soltanto applicato, ma ha attivamente contribuito, con zelo instancabile, allo sviluppo delle politiche del Partito Comunista di Kampuchea presso l’S-21. Tuttavia, la Camera ha votato a maggioranza una condanna a 35 anni di reclusione, invece del carcere a vita, in considerazione di alcuni significativi fattori mitiganti, tra cui la cooperazione con la Camera, l’ammissione di responsabilità, una limitata manifestazione di rimorso, il carattere coercitivo del regime dei Khmer rouge ed il potenziale di riabilitazione.
Durante il processo, la cui parte sostanziale si è svolta tra il marzo ed il novembre 2009, sono stati ascoltati 24 testimoni, 22 parti civili e 9 esperti; oltre 28.000 persone hanno complessivamente seguito le varie fasi del processo.
Secondo le cifre riportate dal Cambodian Genocide Programdi Yale, sono state oltre un milione e 700 mila le vittime del genocidio compiuto dal regime dei Khmer rouge guidato da Pol Pot.
Il Tribunale per i crimini del regime dei Khmer rouge è stato istituito a seguito di un accordo intercorso nel 2003 tra le Nazioni Unite ed il Governo cambogiano, ed è chiamato a giudicare i responsabili dei crimini commessi nel periodo della dittatura dei Khmer rouge tra il 1975 e 1979. E’ formato da esperti internazionali nominati dal Segretario Generale delle Nazioni Unite e da giudici di nazionalità cambogiana.