Cecenia: udienze della Corte Europea dei diritti umani


Udienza sul ricorso relativo alle presunte violazioni di diritti umani da parte delle forze armate russe in Cecenia
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La Corte europea dei diritti umani ha tenuto giovedì 14 ottobre 2004 un'udienza sul merito di tre ricorsi presentati da sei cittadini russi residenti in Cecenia con riguardo alle violazioni compiute dall’esercito russo a Grozny: Khashiyev e Akayeva c. Russia, Isayeva e altri c. Russia e Zara Isayeva c. Russia.

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I ricorrenti, nei ricorsi presentati nell’aprile 2000 e ritenuti dalla Corte ammissibili nel dicembre 2002, denunciano che membri delle loro famiglie siano stati vittime di torture ed esecuzioni extragiudiziarie a Grozny, nel periodo tra la fine del 1999 e il gennaio del 2000. I casi riguardano sia il bombardamento aereo condotto a Grozny nel dicembre 1999 sia le incursioni di truppe russe di terra.

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I ricorrenti pertanto ritengono che tale condotta costituisca una violazione del diritto alla vita tutelato dall’art.2 della Convenzione, del divieto di tortura e di trattamenti disumani e degradanti, ai sensi dell’art.3, del diritto a un ricorso effettivo davanti a un’istanza nazionale (art.13) e del diritto alla proprietà sancito dall’art.1 del Primo Protocollo. Verosimilmente le sentenze saranno emesse solamente nel corso del 2005.

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Anche l’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa ha recentemente adottato alcuni documenti relativi alla situazione dei diritti umani in Cecenia. Nella Risoluzione 1403 (2004), oltre a deplorare le azioni terroristiche dei gruppi armati che si oppongono a Mosca, l’Assemblea Parlamentare ha condannato le numerose violazioni dei diritti umani compiute dalle forze federali durante le operazioni speciali nella repubblica cecena e nelle regioni confinanti.