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Centro diritti umani: prima riunione dei referenti del Progetto europeo "Meccanismi Nazionali di prevenzione della tortura"

Particolare che ritrae quattro bambini appoggiati su 4 delle 12 stelle di una grande bandiera del Consiglio d'Europa.
© Consiglio d'Europa

La prima riunione dei referenti del “European National Preventive Mechanisms (NPM) Project” si svolgerà a Padova il 27-28 gennaio 2010. L'incontro è organizzato in collaborazione con il Centro interdipartimentale di ricerca e servizi sui diritti della persona e dei popoli dell'Università degli Studi di Padova nel quadro del cosiddetto "Progetto europeo NPM", finanziato congiuntamente dal Consiglio d'Europa e dell'Unione europea.

Il Consiglio d'Europa ha sviluppato il progetto con l'obiettivo di creare una rete attiva di meccanismi nazionali di prevenzione della tortura in Europa, per promuovere lo scambio tra questi meccanismi e fornire un forum per la cooperazione tra essi e le istituzioni internazionali, come ad esempio il Sotto-Comitato delle Nazioni Unite per la prevenzione della tortura (STP) e il Comitato europeo per la prevenzione della tortura (CPT). Il principio guida è quello di rafforzare la prevenzione della tortura a livello nazionale in tutti gli stati membri del Consiglio d'Europa. Il progetto si concentra su quattro aree principali di attività: - Creazione di una rete attiva di NPM in Europa per promuovere lo scambio tra pari e una riflessione critica e propositiva sul lavoro dei NPM; - Promuovere la sensibilizzazione dei metodi di lavoro e standard del CPT e SPT nell'ambito della rete europea NPM; - Promuovere la cooperazione tra i STP, il CPT e i NPM; - Promuovere la ratifica del Protocollo Opzionale della Convenzione contro la tortura e la creazione di Meccanismi Nazionali di Prevenzione della Tortura, dove non esistono.

Il Progetto Europeo NPM è gestito dal Consiglio d’Europa (Direzione generale dei diritti umani e affari giuridici). L'Associazione per la Prevenzione della Tortura (APT), una ONG con una lunga esperienza in materia di prevenzione della tortura, ha accettato di partecipare alla realizzazione del progetto. Silvia Casale (Regno Unito), che ha presieduto entrambe le istituzioni internazionali per la prevenzione della tortura (CPT e la SPT), è stata nominata referente scientifico del Progetto.

In questo primo incontro sarà deciso il programma di lavoro nell'ambito del progetto per i prossimi due anni, in particolare per quanto riguarda temi, luoghi e date dei workshop tematici. I Meccanismi Nazionali di Prevenzione della Tortura Europei sono stati invitati a designare i referenti del progetto per le loro rispettive istituzioni entro il 1 ° dicembre 2009. Tutti i NPM operativi europei hanno ora nominato un referente, che parteciperà alla riunione. Parteciperanno e contribuiranno all’evento anche rappresentanti della Commissione europea, del SPT e CPT, nonché esperti dell’ APT e funzionari del Consiglio d'Europa.

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