Centro Veneto Progetti Donna: le donne over 65 sono una nuova fascia fragile per i centri antiviolenza
Da un paio d’anni il Centro Veneto Progetti Donna sta lavorando in modo silente ma sistematico con donne over 65, madri, nonne, pensionate che hanno subito per anni violenza domestica senza mai denunciare gli aggressori. Le cause di questi comportamenti di omertà sono perlopiù la fragilità, la necessità economica, la paura, il timore di allontanare i figli o di perdere i nipoti e la mancanza di una cultura della denuncia.
Su 1082 donne vittime di violenza della provincia di Padova lo scorso anno il 10% apparteneva alla fascia di età over 65. Ben radicato nella realtà padovana, con diversi centri antiviolenza e sportelli per ogni situazione di disagio e violenza, il Centro Veneto Progetti Donna si è dimostrato estremamente ricettivo rispetto a questo emergente fenomeno.
La presidente del Centro, Patrizia Zantedeschi, ha affermato: “Ci sono pochi studi e statistiche in merito. Noi, grazie ai collegamenti con i centri Auser e con le parrocchie siamo riusciti a individuare il fenomeno che c'è ed è molto difficile da trattare perché spesso si tratta di violenze che durano da tutta la vita.”
La scorsa estate anche l’Auser di Terni, Umbria, ha constatato l’emergere del fenomeno di donne in età matura vittime di violenza ed ha lanciato il progetto “Doppiamente Fragili”, uno sportello per le donne over 65 vittime di vessazioni e maltrattamenti che prevede un sostegno psicologico e la possibilità di ricevere informazioni su come agire.
L’Istituto Superiore di Sanità ha parlato di fragilità di questa fascia di età, ma il tema non è ancora stato approfondito e mancano statistiche ufficiali cui fare riferimento.