Colombia: prime condanne di giustizia di transizione da parte della Giurisdizione Speciale per la Pace
    La Giurisdizione Speciale per la Pace (JEP) ha emesso una sentenza storica contro ex leader delle Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia (FARC). Il verdetto è stato pronunciato il 17 settembre 2025, condannando sette ex capi delle FARC per crimini di guerra e crimini contro l'umanità. Questa decisione è il risultato dell'accordo del 2016 tra il governo colombiano e i ribelli delle FARC, che ha istituito il tribunale speciale per giudicare i crimini commessi durante il conflitto.
La JEP, tribunale di giustizia transitoria, garantisce alle vittime il diritto alla giustizia e alla verità, contribuisce al raggiungimento di una pace stabile e duratura e impone la responsabilità. Infatti, i sette ex leader, condannati per gravi violazioni dei diritti umani, si sono impegnati nel "percorso di riconoscimento", partecipando a diverse attività, tra cui l'assistenza nella ricerca di persone scomparse, il contributo a progetti di commemorazione, ecc., essendo al contempo sottoposti a restrizioni della loro libertà
Con il sostegno delle Nazioni Unite, la Colombia affronta l'importante compito di garantire che tutte le condizioni siano in atto per il rispetto e fruizione delle condanne, come affermato da Stéphane Dujarric, portavoce del Segretario Generale, e dal Sig. Türk, Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Diritti Umani.
L'OHCHR riconosce l'importanza di queste condanne, sottolineando che rappresentano una prima fase di un più ampio processo di responsabilità, mirando ad affrontare gravi violazioni dei diritti umani. Con una lunga strada davanti, l'ONU suggerisce cautela di fronte alle sfide rimanenti e offre il proprio sostegno alla Colombia nell’affrontarle.