Commissione Europea: promossa l’iniziativa anti-SLAPP per proteggere i difensori dei diritti umani e giornalisti da azioni legali abusive
La CASE (Coalition Against Slapp in Europe) ha dato il benvenuto all’iniziativa anti-SLAPP promossa dalla Commissione Europea.
Questa iniziativa ha l’obiettivo di proteggere i giornalisti e difensori dei diritti umani da procedimenti giudiziari ingiusti o abusivi.
Infatti, la pratica SLAPP (strategic lawsuits against public participation) comprende azioni legali strategiche, comunemente note come azioni bavaglio, tese a bloccare la partecipazione pubblica e sono una particolare forma di molestia messa in atto principalmente nei confronti di giornalisti e difensori dei diritti umani per prevenire o penalizzare chi si esprime su questioni di interesse pubblico.
La direttiva proposta fornisce agli organi giurisdizionali e alle persone che sono bersaglio di azioni bavaglio gli strumenti per contrastare i procedimenti giudiziari manifestamente infondati o vessatori. In particolare, le garanzie vanno a tutelare soprattutto i giornalisti e le persone o le organizzazioni impegnate nella difesa dei diritti fondamentali e di una serie di altri diritti, tra cui i diritti ambientali e climatici, i diritti delle donne, i diritti delle persone LGBTIQ e delle persone appartenenti a minoranze razziali o etniche, i diritti dei lavoratori e le libertà religiose.
L’obiettivo è assicurare, da un lato, l'equilibrio tra l'accesso alla giustizia e i diritti alla vita privata e, dall'altro, la tutela della libertà di espressione e d'informazione.
La proposta, che prima di poter diventare un atto legislativo dell'UE dovrà essere discussa e adottata dal Parlamento Europeo e dal Consiglio, presenta raccomandazioni agli Stati Membri, tra le quali organizzare formazioni, campagne di sensibilizzazione e informazione sull’argomento, mettere a disposizione sostegno individuale per le persone bersaglio e inserire nei quadri giuridici nazionali le garanzie necessarie.
Didier Reynders, Commissario per la Giustizia, ha sottolineato l’importanza di questa proposta, dichiarando: "L'esercizio attivo del diritto fondamentale alla libertà di espressione e di informazione è fondamentale per una democrazia sana e prospera. L'UE tutelerà sempre questo diritto.”