diritti umani

Comunità di Sant’Egidio: attivati corridoi umanitari verso l’Italia

© Comunità di Sant'Egidio

A partire dal mese di febbraio 2016 verranno attivati i primi corridoi umanitari verso l’Italia per i profughi che si trovano nei paesi di transito Marocco, Libano ed Etiopia, grazie ad un accordo firmato dalla Comunità di Sant' Egidio, la Federazione delle Chiese evangeliche in Italia e la Tavola Valdese, da una parte, il Ministero degli Esteri e quello dell’Interno dall'altra.

Si tratta di un progetto pilota che prevede l’apertura di appositi uffici sul territorio dei paesi menzionati, ai quali si potranno rivolgere inizialmente mille profughi che versano in condizioni di particolare vulnerabilità (madri con bambini, anziani, disabili e malati). A coloro che che possiedono tali requisiti, le autorità consolari italiane rilasceranno un visto a territorialità limitata, ovvero valido solo per l'Italia.

Le spese di viaggio, di alloggio, di assistenza legale, formazione linguistica ed orientamento professionale saranno sostenute dalle associazioni promotrici e non graveranno sulla spesa pubblica italiana. L’obiettivo è quello di fornire un canale di accesso legale che permetta di contrastare il traffico di esseri umani ed evitare le morti in mare.

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