Consiglio dell’UE: adottate due nuove Linee guida in materia di diritti umani
Libertà di religione e tutela dei diritti delle persone LGBTI sono i temi a cui sono rispettivamente dedicate le due nuove Linee guida in materia di diritti umani approvate il 24 giugno 2013 dal Consiglio dell’Unione Europea.
Attraverso “Le Linee guida sulla promozione e la protezione della libertà di religione e di credo”, il Consiglio ha voluto riaffermare l’impegno dell’UE nel promuovere, nell’ambito della sua azione esterna, il diritto alla libertà di credo e religione in maniera efficace, coerente e coordinata. Ribadita la neutralità dell’Unione europea rispetto a ogni credo, le Linee guida forniscono un quadro di riferimento pratico per tutte le istituzioni dell’UE e gli Stati Membri nelle loro rispettive relazioni con Paesi terzi, ma anche con altre organizzazioni internazionali e attori della società civile al fine di prevenire e reagire tempestivamente a violazioni della libertà di credo e religione.
Preoccupato inoltre che l’orientamento sessuale e l’identità di genere continuino ad essere utilizzati per giustificare gravi violazioni dei diritti umani, il Consiglio dell’UE ha adottato le “Linee guida per la promozione e la protezione del godimento di tutti i diritti umani da parte delle persone lesbiche, gay, bisessuali, transessuali, intersex (LGBTI)”. Queste ultime, che aggiornano tutta una serie di misure già adottate nel 2010, individuano quattro priorità d’azione: decriminalizzazione ed eliminazione di leggi e politiche discriminatorie; promozione dell’uguaglianza e della non discriminazione; contrasto a fenomeni di violenza individuale o dello Stato contro le persone LGBTI; supporto e protezione per i difensori dei diritti delle persone LGBTI.
Le Linee guida, pur non essendo giuridicamente vincolanti, costituiscono un forte segnale dell'importanza dei temi trattati tra le priorità dell’Unione e rappresentano un quadro di riferimento utile per tutte le istituzioni europee e degli Stati membri per la promozione e protezione dei diritti umani nei Paesi terzi nell’ambito della politica estera e di sicurezza comune.
Le due nuove linee guida si aggiungono alle altre otto adottate dal Consiglio dell’UE a partire dal 1998, dedicate rispettivamente ai seguenti temi: pena di morte (1998, aggiornate nel 2013); tortura e altri trattamenti o punizioni crudeli, inumane o degradanti (2001, aggiornate nel 2012); dialoghi sui diritti umani con i Paesi terzi (2001, aggiornate nel 2008); bambini e conflitti armati (2003, aggiornate nel 2008); difensori dei diritti umani (2004, aggiornate nel 2008); promozione e protezione dei diritti del fanciullo (2008); violenza contro le donne e le bambine e lotta a tutte le forme di discriminazione nei loro confronti (2008); promozione della conformità al diritto internazionale umanitario (2005, aggiornate nel 2009).