Consiglio dell’UE: adottate le Linee guida sulla libertà di espressione online e offline
Sono dedicate al tema della libertà di espressione online e offline le nuove Linee guida in materia di diritti umani adottate dal Consiglio dell’UE il 12 maggio 2014.
Obiettivo generale delle Linee guida è quello di affrontare le restrizioni ingiustificate alla libertà di espressione, promuovere la libertà dei media e offrire preziose indicazioni ai funzionari dell'Unione europea e al personale in tutto il mondo. Le Linee guida, in particolare, prevedono una raccolta di definizioni, che copre tutti gli aspetti del diritto fondamentale, incluso il diritto di avere opinioni senza interferenze, il diritto di chiedere e ricevere informazioni e il diritto di diffondere informazioni e idee di ogni genere attraverso ogni mezzo e senza riguardo a frontiere.
Particolare attenzione viene posta alle sfide che le innovazioni nella tecnologia dell'ICT (Information and Communucation Technology) hanno portato con sé. In tale ambito, l’UE si oppone fermamente a tutte le restrizioni ingiustificate su internet e su tutti i nuovi media, affinché tutti i diritti umani che esistono offline siano protetti anche online.
Tra gli aspetti e le aree più importanti affrontate nelle Linee guida:
- la lotta contro la violenza, la persecuzione, le molestie e le intimidazioni, comprese quelle ai danni giornalisti e dei media in ragione dell’esercizio del loro diritto alla libertà di espressione online e offline;
- la promozione di leggi e pratiche a tutela della libertà di opinione e di espressione;
- la promozione della libertà dei media e del loro pluralismo;
- la promozione del rispetto dei diritti umani nel cyberspazio e di altre ICT (Information and Communucation Technology);
- la promozione di best practices da parte delle imprese;
- la promozione di prassi giuridiche volte a rafforzare la protezione dei dati e la privacy online e offline.
Le Linee guida, pur non essendo giuridicamente vincolanti, costituiscono un forte segnale dell'importanza dei temi trattati tra le priorità dell’Unione e rappresentano un quadro di riferimento utile per tutte le istituzioni europee e gli Stati membri per la promozione e protezione dei diritti umani nei Paesi terzi nell’ambito della politica estera e di sicurezza comune. Le nuove linee guida si aggiungono alle altre dieci adottate dal Consiglio dell’UE a partire dal 1998 (per approfondire consulta il dossier “I diritti umani nell’Unione Europea).