Consiglio d'Europa: pubblicato il Rapporto SPACE sulla popolazione carceraria per il 2020. Il tasso complessivo di incarcerazione dell'Europa continua a scendere, le carceri italiane sono quelle più sovraffollate
Il Consiglio d'Europa ha pubblicato il rapporto 'SPACE' sulla popolazione carceraria per il 2020 nei sistemi penitenziari nei Paesi membri dell'organizzazione paneuropea. Secondo le statistiche penali annuali del rapporto, si conferma la tendenza iniziata dal 2013, secondo la quale il tasso complessivo di incarcerazione, ovvero il numero di detenuti ogni 100.000 abitanti, ha continuato a diminuire leggermente in Europa durante il 2020. Dal 2013 infatti, quando ha raggiunto il massimo storico di 131 detenuti per 100.000 abitanti, il tasso di incarcerazione è diminuito ogni anno; la diminuzione complessiva è del 20% tra il 2013 e il 2020.
Secondo i dati contenuti nel rapporto, le carceri italiane sono le più sovraffollate dell'Unione europea. Alla fine del gennaio 2020 in Italia c'erano 120 detenuti per ogni 100 posti. Secondo Marcelo Aebi, professore responsabile per il rapporto Space, se si osservano i trend della popolazione carceraria in Italia dal 2000, il Paese sembra avere due strade per risolvere la questione del sovraffollamento. La prima è "ridurre la durata delle pene", e la seconda è "di costruire più prigioni", anche perché, afferma Aebi, "le amnistie, come quella del 2006, non risolvono il problema".
I Paesi con i più alti tassi di incarcerazione nel gennaio 2020 sono stati la Turchia (357 detenuti per 100.000 abitanti), la Russia (356), la Georgia (264), la Lituania (220), l'Azerbaigian (209), la Repubblica Ceca (197), la Polonia (195), la Repubblica Slovacca (193) e l'Estonia (184). Escludendo i Paesi con una popolazione inferiore a 300.000 abitanti, i tassi più bassi sono stati trovati in Islanda (45), Finlandia (50), Paesi Bassi (59) e Norvegia (59).Mentre il tasso di incarcerazione per l’Italia è 101.