Consiglio di Sicurezza: adottata Risoluzione 2735 (2024) per il cessate il fuoco a Gaza
Il Consiglio di Sicurezza,
Riaffermando gli scopi e i principi della Carta delle Nazioni Unite,
Richiamando tutte le sue pertinenti risoluzioni sulla situazione in Medio Oriente, compresa la questione palestinese,
Sottolineando l'importanza degli sforzi diplomatici in corso da parte di Egitto, Qatar e Stati Uniti al fine di raggiungere un accordo comprensivo per il cessate il fuoco, costituito da tre fasi,
1. Accoglie con favore la nuova proposta di cessate il fuoco annunciata il 31 maggio, che Israele ha accettato, invita anche Hamas ad accettarla ed esorta entrambe le parti ad attuare pienamente i loro termini senza ritardi e senza condizioni;
2. Constata che l'attuazione di questa proposta permetterebbe ai seguenti obiettivi di essere ripartiti su tre fasi:
- Fase 1: un cessate il fuoco immediato, completo e totale con il rilascio degli ostaggi, comprese le donne, gli anziani e i feriti, la restituzione delle salme di alcuni ostaggi uccisi, lo scambio di prigionieri palestinesi, il ritiro delle forze israeliane dalle aree popolate di Gaza, il ritorno dei civili palestinesi nelle loro case e nei loro quartieri in tutte le aree di Gaza, compreso il nord, nonché la distribuzione sicura ed efficace di assistenza umanitaria su larga scala in tutta la Striscia di Gaza per tutti i civili palestinesi che ne hanno bisogno, comprese le unità abitative fornite dalla comunità internazionale;
- Fase 2: previo accordo delle parti, cessazione permanente delle ostilità, in cambio del rilascio di tutti gli altri ostaggi ancora a Gaza e del ritiro completo delle forze israeliane da Gaza; e
- Fase 3: l'avvio di un importante piano di ricostruzione pluriennale per Gaza e la restituzione alle famiglie delle salme degli ostaggi deceduti ancora a Gaza;
3. Sottolinea che la proposta stabilisce che se i negoziati dureranno più di sei settimane per la prima fase, il cessate il fuoco continuerà per tutta la durata dei negoziati, e accoglie con favore la disponibilità di Stati Uniti, Egitto e Qatar a lavorare per garantire il proseguimento dei negoziati fino al raggiungimento di tutti gli accordi e all'avvio della fase due;
4. Ribadisce l'importanza che le parti aderiscano ai termini della presente proposta una volta approvata e invita tutti gli Stati membri e le Nazioni Unite a sostenere la sua attuazione;
5. Rifiuta qualsiasi tentativo di cambiamento demografico o territoriale nella Striscia di Gaza, comprese le azioni che riducono il territorio di Gaza;
6. Riafferma il suo incrollabile impegno a favore della visione della soluzione dei due Stati in cui due Stati democratici, Israele e Palestina, vivano in pace l'uno accanto all'altro all'interno di confini sicuri e riconosciuti, in conformità con il diritto internazionale e le pertinenti risoluzioni delle Nazioni Unite, e a questo proposito sottolinea l'importanza di unificare la Striscia di Gaza con la Cisgiordania sotto l'Autorità Palestinese;
7. Decide di continuare ad occuparsi della materia