Consiglio diritti umani

Consiglio per i Diritti Umani: è iniziata la 58a sessione ordinaria

Secretary General Addresses Opening of 58th session of Human Rights Council
© UN Photo/Jean Marc Ferré

La 58a sessione ordinaria del Consiglio per i Diritti Umani delle Nazioni Unite si è aperta il 24 febbraio 2025 a Ginevra, Svizzera. Questa sessione è programmata fino al 4 aprile 2025. Il giorno di apertura ha accolto le dichiarazioni di diversi funzionari di alto livello che hanno espresso preoccupazione per le sfide globali ai diritti umani.
I principali oratori, tra cui Jürg Lauber (Presidente del Consiglio per i Diritti Umani), Philemon Yang (Presidente dell'Assemblea Generale dell'ONU), António Guterres (Segretario Generale dell'ONU), Volker Türk (Alto Commissario ONU per i Diritti Umani) e Ignazio Cassis (Ministro degli Esteri svizzero), hanno sottolineato le profonde sfide globali che il mondo sta affrontando e il declino dei diritti umani a livello mondiale.  Hanno inoltre affrontato varie questioni urgenti relative ai diritti umani, inclusi i conflitti in corso in Ucraina, Gaza, Sudan e Repubblica Democratica del Congo. 
Durante le sei settimane di sessione, il Consiglio esaminerà le questioni e le situazioni relative ai diritti umani che richiedono la sua attenzione. Terrà discussioni con panel su temi come l'integrazione dei diritti umani, la pena di morte, la prevenzione del genocidio, la risposta all'HIV e i diritti delle persone con disabilità e dei bambini. Esaminerà le situazioni dei diritti umani in paesi specifici, tra cui Palestina, Eritrea, Sudan, Nicaragua, Afghanistan, Siria, Ucraina e altri. È prevista infine l'adozione dei risultati della Revisione Periodica Universale di 14 paesi e la nomina di tre nuovi membri del Meccanismo di Esperti sui Diritti dei Popoli Indigeni.

Più precisamente, durante la prima settimana, ci saranno cruciali tavole rotonde sull'integrazione dei diritti umani e sulla pena di morte. Il Consiglio si impegnerà poi in dialoghi interattivi su situazioni urgenti in vari paesi, tra cui Palestina, Eritrea, Sudan, Sud Sudan, Nicaragua, Afghanistan e Myanmar.
La seconda settimana, a partire dal 3 marzo, includerà un dibattito generale del Consiglio sul rapporto annuale dell'Alto Commissario per i Diritti Umani e sui rapporti dell'Ufficio dell'Alto Commissario e del Segretario Generale. Inoltre, il Consiglio terrà dialoghi interattivi su varie questioni tematiche, inclusi la tortura, la libertà di religione e il lavoro dei difensori dei diritti umani.
Entrando nella terza settimana, a partire dal 10 marzo, il Consiglio sposterà la sua attenzione sui diritti delle persone con disabilità e sui diritti dei bambini. Il Consiglio continuerà anche la sua serie di dialoghi interattivi, coprendo una gamma di questioni dal diritto al cibo e alla privacy ai diritti ambientali.
La quarta settimana, a partire dal 17 marzo, sarà dedicata all'esame delle situazioni dei diritti umani che richiedono l'attenzione urgente del Consiglio. La settimana si concluderà con l'inizio delle discussioni sugli organi e i meccanismi dei diritti umani, riflettendo sul quadro istituzionale della protezione dei diritti umani.

Nella quinta settimana, dal 24 marzo, il Consiglio considererà i risultati della Revisione Periodica Universale per 14 paesi, un processo chiave nella valutazione dei progressi dei diritti umani a livello globale. Questa settimana includerà anche discussioni sulla situazione in Palestina e in altri territori arabi occupati.

L'ultima settimana, a partire dal 1° aprile, si concluderà con l'adozione di risoluzioni, la nomina di nuovi membri del Meccanismo di Esperti sui Diritti dei Popoli Indigeni e la chiusura formale della 58a sessione il 4 aprile.

Questa sessione segna una tappa importante nel calendario dei diritti umani dell'ONU che fornisce un forum per le nazioni dove discutere e affrontare le sfide dei diritti umani su scala globale e rafforzare l'interconnessione tra diritti umani, pace, sicurezza e sviluppo sostenibile.

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