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Corte europea dei diritti umani: le statistiche del 2013

Foto panoramica della sede del Palazzo dei diritti umani che ospita la Corte europea dei diritti umani, Strasburgo.
© Consiglio d'Europa

Con il volgere al termine di ciascun anno, la cancelleria della Corte europea dei diritti umani elabora alcune statistiche utili a sintetizzare e fornire una chiara immagine dell’attività svolta dalla Corte nel corso dell’annualità considerata.

Nel dettaglio, i dati elaborati dalle statistiche mostrano come nel 2013 (dati aggiornati al 30 novembre) i ricorsi attribuiti alla Corte sono stati complessivamente 61.950, dato sostanzialmente identico a quello dell’anno precedente. I casi sui quali la Corte si è pronunciata nel merito sono stati 3.080 (+115% rispetto al 2012) mentre 83.578 (+6% rispetto al 2012) sono state le decisioni di inammissibilità o di cancellazione dal ruolo.

Nel 2013, 7.099 sono state le richieste di misure temporanee presentate ai sensi dell’art. 39 del regolamento della Corte, con un aumento del 52% rispetto all’anno precedente.

I casi ancora pendenti al 30 novembre 2013 sono 102.450. Di questi, 14.350 (14%) sono ricorsi presentati contro l’Italia, preceduta solamente dalla Russia (17.050). Per numero di ricorsi seguono poi nell’ordine Ucraina, Serbia, Turchia, Romania, Bulgaria, Regno Unito, Grecia e Polonia.

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