Corte penale internazionale: assolto Mathieu Ngudjolo Chui, ex leader delle milizie congolesi
Il 18 dicembre 2012 la Camera di primo grado (II sezione) della Corte penale internazionale (CPI) ha assolto, con voto unanime, Mathieu Ngudjolo Chiu, ex capo della milizia congolese, per tutti i capi di imputazione relativi a crimini di guerra e crimini contro l’umanità a suo carico.
Accusato di aver ordinato e preso parte all’attacco del villaggio di Bogoro (Repubblica Democratica del Congo) nel febbraio del 2003 costato la vita a 200 persone, Chiu è stato prosciolto in quanto, secondo i giudici della CPI, il Procuratore non ha dimostrato oltre ogni ragionevole dubbio le sue responsabilità nella vicenda.
La Camera di primo grado ha quindi ordinato l’immediato rilascio di Chui, detenuto all’Aia dal febbraio 2008, e ha altresì respinto la richiesta del Procuratore di prolungare la detenzione preventiva dello stesso nelle more del procedimento di appello che l’Ufficio del Procuratore ha intenzione di intraprendere per contestare il verdetto.
Nel decidere sulla questione infatti, la Camera non ha ravvisato alcuna circostanza eccezionale tale da giustificare un prolungamento della detenzione di Mathieu Ngudjolo Chiu, considerando la privazione della libertà come una misura da applicare in casi estremamente particolari.
Un secondo verdetto relativo ai crimini commessi nel corso dell’attacco al villaggio di Bogoro è atteso per i primi mesi del 2013 quando la Corte penale internazionale dovrà pronunciarsi sulla colpevolezza o innocenza di Germain Katanga.