COVID-19: L'importanza dell’educazione per i diritti delle nuove generazioni
Nove organizzazioni attualmente attive nell’ambito dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza (Alleanza per l’Infanzia, Appello della Società Civile per la ricostruzione di un welfare a misura di tutte le persone e dei territori, AsviS, CNCA, ForumDD, Forum Education, #GiustaItalia Patto per la Ripartenza, Gruppo CRC, Tavolo Saltamuri) hanno richiesto un incontro con il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, per discutere l’adozione di “#educAzioni”, un documento che, con la messa in atto di cinque punti chiave, mira a contrastare la povertà educativa e promuovere i diritti delle bambine, dei bambini e degli e delle adolescenti.
L’emergenza sanitaria COVID-19 ha ampliato i numerosi problemi economici ed educativi già presenti tra le famiglie del territorio italiano. Tale precarietà viene accentuata dalla mancanza di mezzi informatici per seguire le lezioni da casa e dal crescente abbandono della scuola da parte di adolescenti. Tutto ciò rende evidente l’esigenza di un intervento mirato nel campo dell’educazione.
Le nove reti firmatarie sostengono che sia necessario intervenire per migliorare gli squilibri demografici e sociali presenti in Italia. Per questo motivo i cinque punti proposti intendono dare visibilità al tema dell’educazione per far si che non venga più considerato un tema residuale nell’agenda politica nazionale. Questi prevedono: l’attivazione di poli educativi accessibili gratuitamente a famiglie in difficoltà; il coordinamento dell’offerta educativa curriculare ed extra curriculare; dare la possibilità di creare offerte educative personalizzate; l’allocazione del 15% del totale degli investimenti per il superamento della crisi educativa dotando le scuole di risorse adeguate; e la definizione di un piano strategico nazionale sull’infanzia e sull’adolescenza per promuovere il rilancio delle infrastrutture sociale ed educative.