Difficoltà nella partecipazione della società civile agli Incontri annuali di Banca Mondiale e Fondo Monetario Internazionale di Singapore


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I rappresentanti di cinque organizzazioni della società civile internazionale (Campagna per la riforma della Banca Mondiale, World Development Movement, Focus on the Global South, Freedom from Debt Coalition e International NGO Forum on Indonesia Development), tra cui gli italiani Antonio Tricarico ed Elena Gerebizza, hanno recentemente comunicato di aver ricevuto il rifiuto del permesso a recarsi a Singapore da parte delle competenti autorità governative di quest’ultimo Paese, dove avranno luogo dal 14 al 20 settembre 2006 gli Incontri annuali della Banca Mondiale e del Fondo Monetario Internazionale.

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In base a quanto riportato nei giorni scorsi dalla stampa internazionale (si vedano in proposito gli interventi pubblicati sull’International Herald Tribune e sul New York Times), la decisione delle autorità del Singapore di impedire l’ingresso di alcuni rappresentanti della società civile (e pertanto la loro partecipazione alla Conferenza) – i cui nominativi sarebbero inclusi in una sorta di “lista nera” – sarebbe stato motivato da ragioni di sicurezza e di ordine pubblico. Secondo quanto espresso dai delegati non-governativi in una lettera inviata a Paul Wolfowitz, Presidente della Banca Mondiale e a Rodrigo de Rato, direttore del Fondo Monetario internazionale “questi atti del governo di Singapore violano il Memorandum of Understanding firmato con la Banca ed il Fondo concernente l’organizzazione degli Incontri annuali, che include una clausola secondo cui la Banca ed il Fondo hanno il diritto di accreditare i gruppi della società civile”. Da parte loro, in una nota diffusa lo scorso 7 settembre, le Organizzazioni inter-governative hanno affermato: “Riteniamo che tutti gli individui che sono stati accreditati agli Incontri annuali debbano potervi partecipare. Raccomandiamo fortemente al Governo di Singapore di […] rivedere la decisione relativa all’accesso alla sede degli incontri da parte di tali rappresentanti”.

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In un comunicato emesso dalla Campagna per la riforma della Banca Mondiale si mette in evidenza come i gruppi non-governativi interessati dalla vicenda siano “noti per le loro posizioni non-violente e per le loro campagne in favore della giustizia economica”. La comunità internazionale non-governativa ha reso inoltre noto che – parallelamente allo svolgimento degli Incontri annuali a Singapore, si terranno manifestazioni ed eventi in 74 Paesi, tra cui un importante convegno sul tema della riforma delle istituzioni finanziarie internazionali, il quale avrà luogo in Indonesia nell’isola di Batam.