FAO: Il rischio di carestia in Sudan è reale
Secondo l’alto funzionario dell'Organizzazione per l'Alimentazione e l'Agricoltura (FAO), milioni di persone in Sudan sono sull'orlo della carestia, con una "finestra di opportunità" per la comunità internazionale di agire mentre si avvicina la principale stagione di semina. Rein Paulsen, Direttore dell'Ufficio Emergenze e Resilienza della FAO, ha sottolineato la gravità della situazione durante la sua visita in Sudan, dove una crisi alimentare è causata da un conflitto che dura da un anno tra forze militari rivali.
"In tutto il Sudan, 18 milioni di persone -più di un terzo della popolazione- soffrono la fame," ha dichiarato Paulsen, enfatizzando la necessità di un supporto immediato, specialmente per gli agricoltori che si preparano per la principale stagione di semina. La FAO necessita di 104 milioni di dollari per assistere più di 10 milioni di Sudanesi quest'anno, ma ha ricevuto meno del 10 percento dei fondi. Anche l’accesso ai terreni agricoli è una questione urgente, sia per gli agricoltori che per le agenzie umanitarie. Paulsen ha delineato la strategia della FAO, concentrandosi sul supporto agli agricoltori nel riavviare o incrementare la produzione agricola, oltre a prestare attenzione al bestiame. L'obiettivo è prevenire la carestia affrontando le cause profonde dell'insicurezza alimentare.
Il conflitto è identificato come il principale motore della crisi, con nove persone su dieci che affrontano un'emergenza di insicurezza alimentare situate nei punti caldi del conflitto. L'accesso ai terreni agricoli e l'assistenza tecnica sono fondamentali per gli agricoltori, colpiti anche da dinamiche climatiche come le inondazioni. Paulsen ha sottolineato l'importanza della collaborazione con le autorità sudanesi, citando la cooperazione tecnica in corso, specialmente nel controllo delle locuste del deserto. Tuttavia, ha enfatizzato che è necessario un maggiore supporto per prevenire il peggioramento della situazione di insicurezza alimentare.