Festival della democrazia: La diplomazia dello sport
Giovedì 13 ottobre, in Campidoglio a Roma si terrà il convegno La diplomazia dello sport organizzato in collaborazione tra Roma Capitale e Fondazione Olimpiadi.
Partendo dalla descrizione di Ban Ki-Moon, Segretario Generale delle Nazioni Unite, dello sport come linguaggio universale basato su un unico insieme di regole, questo convegno sarà un'occasione per interrogarsi sul ruolo e le funzioni che lo sport può avere, se si guarda ad esso come strumento che favorisce il dialogo, che unisce i popoli e risveglia le speranze.
In particolare, il convegno vuole essere occasione per discutere in che modo lo sport può essere utilizzato come strumento della diplomazia. Il potere, infatti, di andare oltre le barriere fisiche, linguistiche e culturali fa dello sport un utile mezzo per arrivare lì dove gli interessi e la burocrazia della politica falliscono, per aprire le porte al dialogo quando questo è chiuso alla politica.
Numerosi, però, sono gli interrogativi su cui discutere: la diplomazia dello sport può effettivamente riuscire a raggiungere gli obiettivi di politica estera? Se da una parte lo sport può portare a cambiamenti positivi, allo stesso tempo può riaffermare confini e identità, consolidando le divisioni. I benefici superano quindi i pericoli, quando si uniscono diplomazia e sport?
Ne parleranno Mario Pescante, Presidente Comitato Roma 2020, l' On. Gianni Alemanno, sindaco di Roma, Aurelio Regina, presidente Comitato organizzatore Diplomacy, l'Amb. Claudio Moreno, Commissario Generale per le Esposizioni Internazionali di Yeosu e Venlo 2012, il Dott. Piero Mei, autore del libro "Le antiche Olimpiadi. Il grande sport nel mondo classico", il Dott. Marcello Guarducci, già olimpionico italiano, la Dott.ssa Antonella Stelitano, autrice del libro "Olimpiadi e Politica", il Dott. Franco Fava, giornalista.