FRA: La pandemia continua a minare i diritti sociali
L’ultimo bollettino dell'Agenzia dell’UE per i diritti fondamentali (FRA), “La pandemia da Coronavirus nell’UE - impatto sui diritti fondamentali: focus sui diritti sociali” rivela l’impatto che le restrizioni hanno avuto sui diritti sociali delle persone e sui gruppi maggiormente a rischio.
Il bollettino copre il periodo che va dal 1 settembre al 31 ottobre 2020 nei 27 Paesi UE e sottolinea l'impatto sui diritti fondamentali della pandemia da coronavirus, con particolare riferimento a quattro aree: salute, educazione, lavoro e abitazione. L’incremento dei contagi limita l’accesso alla sanità e ritarda tutti gli altri trattamenti, inoltre, la pandemia affligge significativamente il benessere del personale medico. Per i bambini provenienti da ambienti socialmente svantaggiati le lezioni da remoto pongono delle sfide, esacerbando lo svantaggio educativo. La recessione economica e l’incremento della disoccupazione in tutta l’Unione europea sta colpendo soprattutto i giovani e le donne. Le persone senza fissa dimora hanno più probabilità di contrarre il virus, la sanità risulta meno accessibile per loro e sono penalizzati se non rispettano il coprifuoco.
Il bollettino evidenzia come il tentativo di contenere il virus per mezzo di restrizioni incide sui diritti sociali delle persone, concentrando l’attenzione sull’impatto che ne consegue su alcuni gruppi a rischio come: persone che vivono in istituti, anziani, persone con disabilità, Rom e nomadi, migranti, richiedenti asilo e rifugiati.