FRA: Pubblicata la relazione sulla revisione del Regolamento europeo sulla guardia di frontiera e costiera (UE)
Il rapporto dell'Agenzia dell'Unione Europea per i Diritti Fondamentali (FRA) approfondisce l'importanza dei diritti fondamentali nella gestione delle frontiere europee, sottolineando il loro impatto su varie attività come l'analisi del rischio, la formazione, i controlli alle frontiere e la sorveglianza. L'analisi ruota attorno alla valutazione del Regolamento dell'Agenzia europea di guardia di frontiera e costiera (UE) 2019/1896, offrendo l'opportunità di potenziare la protezione dei diritti fondamentali alle frontiere esterne dell'UE. Il rapporto, redatto dall'Agenzia dell'Unione Europea per i Diritti Fondamentali (FRA), sottolinea il ruolo integrante delle salvaguardie nelle leggi dell'UE che regolano la gestione delle frontiere per far rispettare i diritti enunciati nella Carta dei Diritti Fondamentali dell'UE. La Guardia di Frontiera e Costiera Europea, composta da Frontex e dalle autorità degli Stati membri, è soggetta al Regolamento EBCG, che richiede una revisione per garantire il rispetto dei diritti fondamentali.
La partecipazione della FRA nella gestione delle frontiere si estende per 15 anni, con una collaborazione con Frontex dal 2010, offrendo competenze sui diritti fondamentali. Il rapporto identifica sei aree chiave che suggeriscono modifiche legislative per affrontare lacune nei diritti fondamentali. La valutazione, prescritta dall'articolo 121 del Regolamento EBCG, coinvolge contributi sia dalla FRA che dal Forum Consultivo di Frontex, con la FRA, evidenziando le aree in cui potrebbero essere necessari cambiamenti legislativi. L'attenzione si estende a attività che potrebbero influire su diritti assoluti, come il diritto alla vita e il divieto di tortura, sottolineando la necessità di salvaguardie in linea con la Carta. Nel complesso, il rapporto mira a contribuire al miglioramento dei diritti fondamentali nell'ambito della gestione integrata delle frontiere europee.
Nel suo contributo, la FRA sottolinea sei aree prioritarie legate ai diritti fondamentali che potrebbero richiedere modifiche legislative, garantendo che l'Unione Europea e i suoi Stati membri aderiscono pienamente agli obblighi definiti nella Carta dei Diritti Fondamentali dell'UE. Il rapporto sottolinea l'identificazione costante da parte della FRA, negli ultimi anni, dei rischi per i diritti fondamentali alle frontiere esterne dell'UE, compresi il diritto alla vita, il divieto di tortura e il divieto di respingimento—diritti assoluti protetti dall'articolo 15 della CEDU, anche in situazioni di emergenza.
La FRA riconosce l'attenzione crescente dell'UE nel salvaguardare i diritti fondamentali alle frontiere, evidenziata, ad esempio, nelle discussioni politiche sulla possibile introduzione di meccanismi indipendenti di monitoraggio delle frontiere nazionali e nell'incremento dell'attenzione per garantire inchieste ufficiali tempestive ed efficaci su presunte violazioni dei diritti. La continua valutazione e revisione del Regolamento EBCG fungono da piattaforma per contemplare i mezzi più efficaci per potenziare la situazione dei diritti fondamentali alle frontiere esterne dell'UE.