diritti umani

Front Line Defenders: pubblicato il Rapporto annuale sui difensori/e dei diritti umani a rischio nel 2017

Manifestazione in favore di difensori di diritti umani in Colombia
© Defensores de Derechos Humanos bajo Amenaza

Il 4 gennaio 2018, l'orgnizzazione non governativa Front Line Defenders ha pubblicato il suo Rapporto Annuale sui Difensori dei Diritti Umani a Rischio nel 2017.

Secondo il Rapporto, nel 2017 sono stati assassinati almeno 312 difensori/e in 27 Paesi. Front Line Defenders ha registrato come la maggior parte di loro (67%) lavorasse per i diritti dei popoli indigeni e dell'ambiente, e come l'80% dei casi sia avvenuto in soli 4 paesi: Colombia, Brasile, Messico e Filippine.

Tra le pratiche più di frequente utilizzate per fermare e delegittimare i difensori/e dei diritti umani, il Rapporto di Front Line Defenders menziona la criminalizzazione e l'adozione di legislazioni sempre più restrittive a danno anche di media indipendenti.

Nel capitolo dedicato alla situazione in Europa ed in Asia Centrale, un breve paragrafo è dedicato agli attacchi subiti dai difensori dei diritti dei migranti e delle ONG in diversi Paesi, tra cui anche l'Italia. 

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