Il Centro Diritti Umani dell'Università di Padova rende omaggio al professor Federico Mayor Zaragoza, cittadino del mondo

Federico Mayor Saragoza, 10 Dicembre 2012, Aula Magna, Università di Padova
© Centro diritti umani

Il Centro Diritti Umani è affettuosamente vicino alla famiglia e agli amici della Fundación Cultura de Paz nel cordoglio per la dipartita di Federico Mayor Zaragoza difensore della dignità umana e del diritto alla pace.

Il 19 dicembre all'età di 90 anni ci ha lasciato Federico Mayor Zaragoza. Dottore di ricerca in Farmacia presso l’Università Complutense di Madrid, professore di Biochimica e poi Rettore dell’Università di Granada (1968 al 1972). Sostenne la transizione dalla dittatura franchista alla democrazia. È stato Ministro dell'educazione e della scienza e, per dodici anni (1987-1999), Direttore generale dell'Unesco.

Nel 1999 è tornato in Spagna, dove ha creato la Fundación Cultura de Paz e il Forum mondiale della società civile “UBUNTU”. Nel 2005 è stato nominato dal Segretario generale delle Nazioni Unite Kofi Annan co-presidente del Gruppo di alto livello per l'“Alleanza delle civiltà”. Nel 2010 ha creato la Commissione internazionale contro la pena di morte.

La sua più grande battaglia è stata quella per la promozione della cultura della pace. Ha scritto: 

Dobbiamo passare dalla legge della giungla a quella della comprensione, del dialogo e dell’ascolto, alla convinzione che le persone si capiscono parlando.

La direttrice generale dell’UNESCO, Audrey Azoulay, nel ricordare una delle personalità spagnole più importanti a livello internazionale della fine del secolo scorso, ha sottolineato come Federico Mayor Zaragoza abbia posto la cultura della pace, l'educazione ai diritti umani e la prevenzione dei conflitti al centro dell'azione dell'Unesco. Nel 1997, con il progetto di «Dichiarazione su una cultura di pace» pose nell'agenda della Conferenza Generale dell’UNESCO il tema riguardante il formale riconoscimento della pace quale diritto fondamentale. Feroce fu l'opposizione dei paesi cosiddetti occidentali che ne impedirono l'approvazione.

Si deve a Federico Mayor Zaragoza la creazione nel 1992 del "UNITWIN/UNESCO Chairs Programm" con il duplice obiettivo di mobilitare le competenze delle Università e degli istituti di ricerca per affrontare le sfide globali in un mondo sempre più interdipendente e di far progredire un sistema integrato di ricerca e formazione in diversi ambiti disciplinari, costruendo reti universitarie e incoraggiando la cooperazione interuniversitaria attraverso il trasferimento di conoscenze al di là delle frontiere.

Nel 1999 Federico Mayor Zaragoza ha firmato la convenzione tra l'Unesco e l'Università di Padova con la quale veniva attribuita al prof. Antonio Papisca la Cattedra Unesco in "Diritti umani, democrazia e pace" per il suo impegno nello sviluppo dell’insegnamento dei diritti umani nelle università italiane ed europee profuso in particolare attraverso il Master Europeo in Diritti umani e democratizzazione.

Il 10 dicembre 2012, Giornata internazionale dei diritti umani, su invito del Centro Diritti Umani, Federico Mayor Zaragoza ha presieduto nell'Aula Magna dell'Università di Padova una sessione della Commissione internazionale contro la pena di morte.

Il 28 maggio 2022, Federico Mayor Zaragoza ha partecipato al seminario di studio "Cosa può fare oggi l’Onu? Potenziare e democratizzare le Nazioni Unite: le proposte dell’Italia" promosso dal Centro Diritti Umani e dalla Cattedra Unesco Diritti Umani, Democrazia e Pace dell’Università di Padova in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale.
Quest'anno, su invito del Centro Diritti Umani, Federico Mayor Zaragoza aveva accettato di far parte del Comitato scientifico del neonato Dottorato d'interesse nazionale in "Peace Studies".
 

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