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Il Consiglio dell'Unione Europea nomina il nuovo rappresentante speciale per i diritti umani

Eamon Gilmore, rappresentante speciale diritti umani dell'UE

Il Consiglio dell’Unione Europea ha nominato Eamon Gilmore nuovo Rappresentante speciale dell’UE per i diritti umani

La figura del Rappresentante speciale per i diritti umani, istituita dal Consiglio dell’UE con decisione 2012/440/PESC del 15 luglio 2012, ha il compito di rafforzare l'efficacia e la visibilità della politica dell'UE in materia di diritti umani. Si tratta di un mandato ampio e flessibile, che consente di adattarsi all'evolversi della situazione geopolitica e di rispondere prontamente alle sfide in materia di rispetto dei diritti umani. 
Tra gli obiettivi del Rappresentante speciale vi sono quelli di contribuire all’attuazione della politica dell’Unione sui diritti umani, definire orientamenti e strumenti dell’Unione in materia di diritti umani e diritto internazionale umanitario e dare maggiore coerenza alle azioni dell’UE volte a proteggere i diritti e le libertà fondamentali. 
Il Rappresentante speciale coopera strettamente con il Servizio Europeo per l'Azione Esterna e sostiene l'operato dell'Alta Rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, Federica Mogherini.

Gilmore, ex vice primo ministro e ministro degli affari esteri e del commercio dell’Irlanda (2011-2014), dal 2015 ha svolto le funzioni di inviato speciale dell’Unione Europea per il processo di pace in Colombia. Il suo ruolo nel processo di pace è stato determinante e molto apprezzato dalle parti coinvolte. Gilmore è stato inoltre membro dell’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa (2004-2007) e presidente in carica dell’OSCE nel 2012. 

Gilmore subentra dal 1° marzo 2019 a Stavros Lambrinidis, in carica dal 1° settembre 2012 al 28 febbraio 2019.

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