La sfida dell'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati ai leader mondiali: fatemi perdere il lavoro
Nel settantesimo anniversario della decisione dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite di istituire l’Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR), nata con lo scopo di assistere milioni di europei fuggiti o che avevano perso la casa durante la Seconda Guerra Mondiale. Il lavoro dell’UNHCR, originariamente con un mandato limitato, si è poi prolungato ed esteso a livello globale per tutte le persone costrette a fuggire per motivi di sicurezza e protezione.
L' Alto Commissario per i rifugiati, Filippo Grandi, in occasione di questo anniversario, ha invitato la comunità internazionale ad impegnarsi per costruire un mondo in cui non ci sia veramente bisogno dell’UNHCR, perché nessuno sia costretto a fuggire.
A scapito di fraintendimenti Filippo Grandi sottolinea l’estrema importanza del lavoro svolto dall’UNHCR, evidenziando il paradosso della sua stessa esistenza, concludendo che se ci saranno altri futuri anniversari vorrà dire che la comunità internazionale avrà fallito.
Il Segretario Generale delle Nazioni Unite António Guterres, ex Alto Commissario per i Rifugiati, ha chiesto una maggiore cooperazione internazionale, esortando tutti i Paesi a rinnovare il loro impegno a favore del Global Compact [sui rifugiati]; a riconoscere le loro responsabilità nei confronti dei rifugiati e dei Paesi che li ospitano; e a trovare soluzioni durature basate sulla solidarietà, sui diritti umani e sulla dignità umana.
Alla fine del 2019, c'erano 79,5 milioni di persone - circa l'1% della popolazione mondiale - sfollate con la forza. Tra di loro quasi 26 milioni sono rifugiati e circa 45 milioni di sfollati interni. Ci sono anche milioni di apolidi, ai quali è stata negata la nazionalità e non hanno accesso ai diritti fondamentali come l'istruzione, l'assistenza sanitaria, il lavoro e la libertà di movimento.
Con circa 17.300 membri dello staff - quasi il 90% è presente sul campo in 135 Paesi - l'UNHCR lavora per aiutare gli sfollati in una vasta gamma di aree, tra cui la protezione legale, l'amministrazione, i servizi comunitari, gli affari pubblici e la salute.