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L'Agenzia dell'Unione europea per i diritti fondamentali pubblica il report 2024: povertà e razzismo sono le principali minacce per i diritti umani in Europa

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L'Agenzia dell'Unione europea per i diritti fondamentali (FRA) ha pubblicato il suo ultimo rapporto con un titolo che non lascia dubbi: "L'aumento del costo della vita e il razzismo minacciano la tutela dei diritti fondamentali in Europa". 

L'aumento dei livelli di povertà, le persistenti minacce alla democrazia, il razzismo diffuso e le sfide nel campo della migrazione stanno mettendo in serio pericolo i diritti fondamentali delle persone in tutta Europa.

In particolare, il rapporto della FRA si concentra su diverse questioni che, anche a seguito dei recenti eventi sul palcoscenico internazionale, minano un godimento equo e sostenibile dei diritti umani in Europa: 

  • Aumento della povertà: l'aumento del costo dell'energia e della vita ha spinto 1 persona su 5 in tutta l'UE verso la povertà. La crescente povertà infantile è particolarmente preoccupante. 
  • Le nuove norme sulla migrazione offrono una maggiore tutela dei diritti alle frontiere dell'UE, ma comportano anche nuovi rischi: nel 2024, sia l'UE che i singoli Stati membri hanno introdotto nuove misure per migliorare la gestione della migrazione. Tuttavia, se la loro applicazione è troppo restrittiva o superficiale, i diritti dei richiedenti asilo saranno seriamente compromessi.
  • Minacce democratiche: gli interventi eccessivi dello Stato, in particolare nel campo dello spazio civico, uniti alla mancanza di un impegno significativo negli affari pubblici e alla disinformazione, stanno minando la democrazia in tutta Europa. È in questo campo che l'Agenzia rileva un collegamento tra la crisi climatica e le limitazioni arbitrali alle libertà di riunione e di espressione. Ricorda quindi le restrizioni alle proteste per il clima e le cause intentate contro i giornalisti per ostacolarne l'attività.
  • Aumento dell'antisemitismo e dell'intolleranza: gli attacchi terroristici di Hamas in Israele del 7 ottobre 2023 e la risposta militare di Israele a Gaza hanno innescato un allarmante aumento delle minacce e della violenza contro gli ebrei in tutta l'UE. Anche i tassi di intolleranza verso molti gruppi sono in aumento, esacerbati dalla disinformazione e dalle piattaforme online. Nonostante la rilevanza degli ultimi eventi, una nuova ricerca della FRA del 2023 ha individuato una tendenza al peggioramento del razzismo contro le persone di origine africana, mentre la discriminazione anti-rom continua a essere pervasiva. La FRA ha inoltre rilevato la persistenza di discriminazioni, molestie e violenze contro i migranti di origine africana.
  • Divari digitali più ampi: Il maggiore uso dell'intelligenza artificiale (AI) e la digitalizzazione dei servizi pubblici rappresentano un rischio soprattutto per i gruppi vulnerabili come gli anziani, le persone con disabilità, i senzatetto e i rom. Il rapporto rivela anche un pregiudizio algoritmico nei confronti di donne, gruppi razzializzati e minoranze, spesso con scarso ricorso o responsabilità per le vittime.

Per affrontare queste sfide, la FRA chiede all'UE e ai Paesi dell'UE di:

  • Non lasciare nessuno indietro: garantire che le misure di riduzione della povertà e dell'energia, compresa l'assistenza sociale e abitativa, raggiungano i gruppi svantaggiati. L'Agenzia pone l'accento sull'ineguale distribuzione degli impatti della crisi, sostenendo un intervento basato su dati e valutazioni.
  • Rafforzare le tutele dei diritti fondamentali alle frontiere: migliorare le pratiche di ricerca e salvataggio per salvare vite in mare. Garantire condizioni più sicure per il trattamento dei nuovi arrivi e istituire un monitoraggio indipendente dei diritti alle frontiere esterne dell'UE. L'Agenzia sottolinea la responsabilità degli Stati per un’indagine pronta ed efficace su tutte le accuse di violazione dei diritti fondamentali alle frontiere e su tutti i naufragi.
  • Proteggere la società civile: monitorare e registrare le restrizioni allo spazio civico. Agire per proteggere i difensori dei diritti umani e la libertà dei media. Fare sistematicamente appello alle competenze della società civile, concedendo un tempo significativo per una consultazione efficace.
  • Prendere una posizione ferma contro tutte le forme di razzismo e intolleranza: riconoscere e contrastare il razzismo sistemico e profondamente radicato nelle nostre società. Continuare a monitorare e raccogliere dati basati sull'evidenza per alimentare le leggi e le politiche dell'UE e nazionali contro il razzismo e l'antisemitismo. Garantire uno spazio online più sicuro per tutti e agire contro l'odio online.

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