
Il 31 marzo 2025, nel cortile del Centro Diritti Umani dell’Università di Padova, è stato piantato un ulivo in memoria di Hind Rajab (2018-2024) e delle oltre 15.000 bambine e bambini uccise/i a Gaza dall’esercito israeliano. L’iniziativa, organizzata da Un Ponte Per, insieme alle studentesse e agli studenti del C.A.U., ha voluto rendere omaggio a tutte le giovani vite spezzate, di cui spesso non si conosce la storia.
Hind Rajab è diventata un simbolo universale di questa tragedia. La sua voce, rimasta per ore al telefono con un’operatrice della Mezzaluna Rossa Palestinese mentre chiedeva aiuto, è stata ascoltata e raccontata in tutto il mondo. La sua morte, avvenuta sotto una pioggia di 335 proiettili, ha impressionato e colpito milioni di persone, sottolineando la brutalità della guerra e l’innocenza di chi la subisce.
Piantare un ulivo significa lasciare un segno di memoria e resistenza, come ha scritto il poeta palestinese Refaat Alareer: “Se io dovrò morire, che porti allora una speranza, che la mia fine sia un racconto”.